Il Comune di Diano Marina ha contestato, a seguito di sopralluoghi e verifiche della Polizia Locale, la presenza di difformità rispetto al permesso di costruire e la mancanza di Scia, Segnalazione certificata di inizio attività, per opere connesse alla realizzazione dei campi da Padel di via Ca Rossa.
Contestati i container usati come spogliatoi, una cisterna, i parcheggi e la copertura di alcune aree
In particolare, in base agli accertamenti degli uffici comunali, che hanno già avviato i procedimenti sanzionatori previsti, gli abusi, così come scritto nella nota che il Comune di Diano Marina ha inviato alla Procura della Repubblica, al presidente della Provincia e alla Prefettura, riguarderebbero:
- l’installazione di tre container ad uso spogliatoi e bagni;
- un’area ricoperta con tappeti in erba sintetica e alterazione della permeabilità del terreno;
- un’area ricoperta con ghiaia e sottostante telo plastificato che altera la permeabilità del terreno;
- un parcheggio delimitato da paletti infissi al suolo e corda, individuato da cartelle con il simbolo di parcheggio;
- una cisterna di stoccaggio acqua da 12 mila litri di metri 7×3;
- due muretti in pietra a secco di accesso all’area principale;
- un impianto di illuminazione costituito da 22 paletti;
- un’area Calistechnics costituita da due attrezzature infisse al suolo e tre attrezzature metalliche semplicemente appoggiate al suolo.
Per le irregolarità il Comune di Diano Marina ha avviato tre procedimenti sanzionatori in data 13, 23 e 30 maggio. Quali responsabili degli abusi sono stati individuati i proprietari dei terreni, la Diano Padel Accademy, quale affittuario, e l’Associazione sportiva Fortitudo, quale soggetto convenzionato.