Il referendum sulla giustizia è stato un flop anche in provincia di Imperia. Le urne hanno chiuso alle 23 con un dato sull’affluenza lontanissimo dal quorum (50%+1 dei votanti). Nessuno dei cinque quesiti ha superato il 18%, un dato anche peggiore rispetto alla media nazionale, dove sulla Legge Severino e sull’elezione dei membri togati del Csm si è arrivati a toccare il 20%, percentuale comunque insufficiente. Nessuno dei cinque referendum risulta validato.
Imperia: referendum giustizia, che flop
L’affluenza maggiore in provincia di Imperia si è registrata per il terzo quesito, quello sulla separazione delle carriere tra giudici e magistrati, con il 18,19% dei votanti. A seguire tutti gli altri, la Legge Severino, 18,18%, i membri laici ai Consigli Giudiziari, 18,18%, la limitazione delle misure cautelari, 18,17% e l’elezione dei membri togati del Csm, 16,21%.
Per quanto concerne il comune di Imperia, queste le percentuali di affluenza dei singoli quesiti, inferiori alla media provincia. Nessun quesito ha superato il 15% di affluenza.
- Legge Severino 15,58%
- Limitazione misure cautelari 15,58%
- Separazione delle carriere giudici-magistrati 15,60%
- Membri laici Consigli Giudiziari 15,61% %
- Elezione membri togati Csm 15,61 %
Il dato peggiore sull’affluenza in tutta la provincia si è registrato a Vallebona, unico comune a scendere sotto il 10%. La percentuale di votanti, per tutti i cinque quesiti, è stata dell’8,73%.
Gli unici comuni che invece ha raggiunto il quorum sono solo tre in tutta la provincia, Perinaldo, 57,48%, Taggia, 54,19%, e Bajardo, 53,81%.