Si è svolta oggi al confine tra Liguria e Toscana la dimostrazione di tecniche di spegnimento dei roghi nell’ambito della programmazione italo-francese Interreg Marittimo Medcoopfire, con capofila Regione Liguria e soggetto attuatore Anci Liguria, che ha come obiettivo favorire le sinergie operative tra i due sistemi europei di antincendio boschivo.
Nel dettaglio, l’esercitazione, la seconda organizzata dalla Regione Liguria con la partecipazione di Regione Toscana e in collaborazione con la direzione regionale Vigili del Fuoco, Anci Liguria e Fondazione Cima, si è tenuta presso il Passo del Rastrello nei Comuni di Zignago (Sp) e Zeri (Ms), nell’area di interconnessione tra le due Regioni impegnate nella difesa dagli incendi nelle foreste del Mediterraneo.
La prima esercitazione dimostrativa si è svolta lo scorso 7 aprile al confine tra la Provincia di Imperia e il Dipartimento francese 06 delle Alpi Marittime, nel Comune di Olivetta San Michele.
L’iniziativa punta a implementare procedure di intervento comuni per la difesa del patrimonio boschivo dagli incendi nell’area mediterranea che coinvolge Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica e Région Sud, in modo da accrescere le collaborazioni già in atto e ampliare la rete di sinergie tramite la progettazione e la realizzazione di attività formative e informative volte a favorire l’interoperabilità di unità operative antincendio boschivo che possono intervenire a supporto dei diversi sistemi locali dedicati a questa attività.
“La decisione di trasferire il sistema di antincendio boschivo dal settore Agricoltura al settore Protezione civile è stata lungimirante, ha permesso una migliore gestione delle situazioni di emergenza e di raggiungere importanti risultati operativi riguardo le procedure di intervento durante la gestione delle emergenze – commenta l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone – La nostra rodata macchina del sistema di Protezione civile, composta dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il nostro volontariato organizzato di Antincendio boschivo e Fondazione Cima adesso opera in collaborazione anche con la Regione Toscana.
Al raggiungimento di questi risultati ha contribuito anche il progetto Medcoopfire, molto importante per implementare l’azione di contrasto e spegnimento degli incendi, all’interno del quale l’interoperabilità delle unità di intervento, ovvero la possibilità che i mezzi vengano impiegati in ogni territorio coinvolto a prescindere dagli attacchi presenti, è strategica. Proseguiremo questo cammino – aggiunge Giampedrone –: abbiamo in preparazione proprio una convenzione con Anci Liguria, che ci permetterà di consolidare il percorso testato con il progetto Medstar, con l’obiettivo di migliorare le conoscenze e quindi la capacità comunale di scrivere i piani di Protezione civile e antincendio boschivo per gestire le emergenze”.
“Sul lato ambientale la nostra regione presenta fragilità innate – sostiene l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – ll progetto Medcoopfire, nell’ambito del programma Interreg Italia-Francia Marittimo, propone importanti obiettivi legati alla gestione dei rischi, in particolare sul fronte della lotta agli incendi boschivi. Voglio ringraziare la Protezione civile ligure, che ha saputo con maestria gestire le fasi più importanti del progetto, gli uffici dell’assessorato allo Sviluppo economico, Anci e tutti i partner nazionali e internazionali. Come Regione Liguria, siamo pronti con la prossima programmazione a cogliere le sfide della cooperazione transfrontaliera, che avrà un particolare focus proprio sulla gestione dei rischi ambientali”.
“L’esperienza positiva e la concretezza del progetto Medcoopfire e di tutto il cluster dei progetti Med sul tema dell’antincendio boschivo e, più in generale, sulla gestione dei rischi, vedrà una prosecuzione nel settennato 2021-2027 del programma Italia Francia Marittimo – annuncia Marco Rolandi, dipartimento Sviluppo economico della Regione Liguria – Regione farà la sua parte nel condividere le priorità d’intervento con tutte le Regioni coinvolte”.
“Con l’allora assessore regionale Stefano Mai e oggi con l’assessore regionale Giacomo Giampedrone stiamo portando avanti un cluster di progetti che mirano a creare un coordinamento di sistema sul tema dell’antincendio boschivo e che ha portato in Liguria risorse per oltre 2 milioni 300mila euro – afferma il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai – Molte delle attività previste dal piano delle azioni transfrontaliere congiunte sono state realizzate attraverso Medstar e Medcoopfire, come la costruzione e ottimizzazione della rete di unità interoperabili di confine, la formazione specialistica di personale addetto alla bonifica, l’aumento del parco mezzi e della strumentazione innovativa in favore di volontari e vigili del fuoco”:
“Questa storia, nata nella programmazione europea precedente 2014-2020 con Medstar, Medcoopfire, Medforeste, Medpss e Intermed continuerà anche nella nuova programmazione del Marittimo che, come componenti della task force 2021-2027, stiamo per varare. Vale sicuramente la pena continuare a lavorare su questo set di progetti che, facendo tesoro dell’esperienza trascorsa, arricchiremo con un’idea progettuale raffinatasi nel tempo”, conclude Vinai.
L’esercitazione odierna si configura come la parte conclusiva della due giorni di Medcoopfire, cominciata ieri alla Fortezza Firmafede di Sarzana, dove si è tenuto l’evento internazionale dedicato alla presentazione dei risultati del Progetto in materia di antincendio boschivo, organizzato dalla Regione Liguria – dip. Protezione civile, Anci Liguria e Fondazione Cima, a cui ha partecipato il Sindaco Cristina Ponzanelli.
“È stato un particolare orgoglio ospitare nella splendida cornice della Fortezza Firmafede questo evento, che non è solo una promozione importante di un progetto che abbraccia più territori, ma anche e soprattutto cultura delle buone prassi di protezione civile e antincendio boschivo – commenta il Sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli – Grazie agli organizzatori e a chi ha dedicato tempo e impegno a questo progetto, che salverà vite e la salute di interi territori”.