24 Dicembre 2024 13:38

24 Dicembre 2024 13:38

Imperia: commercialista Mauro Amoretti accusato di peculato, in Tribunale l’udienza preliminare. Nel mirino oltre 1 milione e 400 mila euro

In breve: Il processo è stato rinviato al prossimo 11 luglio 2022.

Si è svolta oggi l’udienza preliminare in Tribunale a Imperia, dinnanzi al GUP Massimiliano Botti nell’ambito del processo che vede sul banco degli imputati il commercialista sanremese Mauro Amoretti (difeso dall’avvocato Mario Ventimiglia), oggi 82enne, accusato di peculato. L’inchiesta, coordinata dal Pm Luca Scorza Azzarà, è stata condotta dalla Guardia di Finanza.

Il giudice Botti, questa mattina, ha trasmesso gli atti al Tribunale per valutare l’incompatibilità dello stesso Botti, in quanto, avendo firmato l’ordinanza di sequestro preventivo durante le indagini, non può svolgere altre attività giudicanti. Con tutta probabilità gli atti verranno riassegnati al dott. Luppi.

Il processo è stato rinviato al prossimo 11 luglio 2022.

Imperia: commercialista Mauro Amoretti accusato di peculato

Nel dettaglio, Amoretti, con un passato anche in politica (nel 2009 candidato alle elezioni comunali con la lista “Città Nuova” in appoggio al candidato Sindaco Claudio Borea) è accusato di essersi appropriato indebitamente di somme di denaro dell’ammontare di circa 1 milione e 420 mila euro, quando rivestiva il ruolo di curatore di alcune società e di delegato alla vendita nell’ambito di alcune procedure immobiliari per conto del Tribunale di Imperia.

Sono 8 gli episodi contestati, tra il 2005 e il 2020, dalla Procura e dalla Guardia di Finanza.

Gli episodi contestati

Amoretti, in qualità di professionista delegato alla vendita, e come tale pubblico ufficiale, nominato dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Imperia, avrebbe emesso a suo favore numerosi assegni e bonifici privi di giustificazione su conti correnti accesi senza autorizzazione del giudice. 

Amoretti si sarebbe inoltre reso protagonista di ulteriori episodi di peculato nell’ambito di tre procedure fallimentari, riguardanti altrettante società con sede a Sanremo, in quanto, come dimostrato dalle indagini, si sarebbe appropriato di fondi aziendali per quasi 550 mila euro, sottraendoli alla ‘massa attiva’ destinata a ristorare i creditori.

Nell’ambito dell’inchiesta, la Guardia di Finanza ha sequestrato a Amoretti una villa che il professionista aveva messo in vendita.

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