“Fermiamo lo sfregio alla città. No all’abbattimento della ciminiera delle ex Ferriere“. Questo il titolo della petizione online, sul sito change.org, promossa dall’imperiese Massimiliano Basteris. Le firme sono già oltre un centinaio.
Imperia: demolizione ciminiera ex Ferriere, scatta petizione online
Il progetto che include la demolizione della ciminiera centrale, lo ricordiamo, è quello che prevede la realizzazione, nell’area di proprietà di Colussi, di un grande centro commerciale, in particolare la realizzazione di due diversi stabili, da parte del gruppo Dimar, dove sorgeranno, nel primo, un centro commerciale (con marchio Mercatò) e due ristoranti, e, nel secondo, due ristoranti di catene indipendenti. A cura della società Prima Srl, riconducibile all’imprenditore imperiese Gianfranco Navone (che ne è il presidente), è stato presentato dalla Porta del Mare Srl, società del Gruppo Colussi, proprietaria dell’area.
Nei giorni scorsi anche il Partito Democratico aveva preso posizione contro la demolizione della ciminiera.
Il testo della petizione
“La decisione dell’amministrazione comunale di abbattere a breve la ciminiera più alta delle ex Ferriere, zona dove è stata autorizzata la costruzione di un nuovo supermercato, è un autentico sfregio all’immagine della città.
Si tratta di una decisione dell’amministrazione comunale e non di una scelta obbligata, in quanto anche le perizie tecniche che sono state portate a giustificazione dell’abbattimento, dimostrano invece che quella ciminiera, come le altre, può essere risanata e messa in sicurezza, basta deciderlo.
Le tre ciminiere delle ex Ferriere rappresentano uno dei profili più riconosciuti e caratteristici del fronte mare cittadino, tanto da essere state anche riportate sulle carte nautiche come punto di riferimento per la navigazione.
Le tre ciminiere rappresentano uno dei luoghi più originali e fotografati della nostra città, un bene comune che andrebbe preservato e valorizzato sia come memoria della storia produttiva della città, sia come immagine che punta sulla valorizzazione delle sue bellezze architettoniche storiche, mettendo così in atto una strategia virtuosa per costruire futuro.
Abbattere la ciminiera più alta e caratteristica mutilerebbe il profilo della costa che è un pezzo della storia e che è nel cuore degli imperiesi.
Per comprendere l’importanza di questi concetti basterebbe guardare a quello che succede altrove in Europa e nel mondo, dove un simile manufatto sarebbe valorizzato come un monumento di archeologia industriale. Basterebbe anche riflettere su quanto già successo in passato, proprio in quell’area. L’abbattimento della vecchia struttura in cemento armato delle Ferriere, che si sarebbe invece dovuto recuperare per riqualificare l’area stessa, ha consentito oggi di far costruire due anonimi ‘cubi’ di cemento per ospitare un supermercato e due catene di ristoranti.
Con questa insensata operazione, invece di realizzare un’area di pregio ed architettonicamente originale, quel tratto di fronte mare verrà occupato da due ‘cubi‘ di cemento, quando invece sarebbe potuto diventare un valore aggiunto per la città.
L’abbattimento della ciminiera più alta e caratteristica delle ex Ferriere rappresenta quindi l’ultimo sfregio alla città che può e deve essere fermato con la mobilitazione di chi ama Imperia e i suoi simboli.
Per questo invitiamo i cittadini di Imperia e chi non ci vive ma ne apprezza le bellezze, a sostenere e sottoscrivere questo appello”.