22 Novembre 2024 19:03

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22 Novembre 2024 19:03

San Bartolomeo al Mare: incendio devastò palazzina, madre e figlio patteggiano 3 anni e 6 mesi di carcere

In breve: A entrambi sono state inoltre contestate le aggravanti di aver agito ai danni di un immobile abitato (o ad uso abitativo) e per futili motivi, ovvero i cattivi rapporti di vicinato con i proprietari dell’abitazione data alle fiamme. 

Tre anni e sei mesi di reclusione. È questa la pena patteggiata questa mattina in tribunale a Imperia, davanti al giudice Massimiliano Botti, da Antonietta Fragnoli, 53 anni, e il figlio Riccardo Graziani, 21 anni, ritenuti responsabili, per via di dissapori mai sopiti con i vicini di casa (due cittadini residenti Svizzera), dell’incendio che il 2 marzo 2021 ha semidistrutto  una palazzina in piazza Verdi a San Bartolomeo al Mare.

I due, difesi dall’avvocato Tito Schivo, si erano accordati con il Pubblico Ministero Veronica Meglio per un pena inferiore, 3 anni e 4 mesi, ma le parti civili, rappresentate da Alessandro Gallese e Mario Tropini, si sono opposte e hanno ottenuto dal giudice una pena superiore. Il giudice ha disposto anche il sequestro conservativo di alcuni beni degli imputati. 

San Bartolomeo al Mare: incendio devastò palazzina, madre e figlio patteggiano 3 anni e 6 mesi di carcere

I due imputati, madre e figlio, erano accusati di violazione di domicilio e incendio per essersi introdotti clandestinamente all’interno dell’abitazione dei vicini di casa, recidendo le inferriate del cancello e forzando la porta blindata, per poi cospargere liquido infiammabile, provocando due esplosioni e cagionando un incendio “di portata distruttrice” (a seguito del quale Graziani rimase gravemente ferito, ndr).

La benzina sarebbe stata acquistata in un distributore self service il giorno prima dell’incendio. A carico dei due imputati anche il ritrovamento, in lavatrice, di vestiti intrisi di benzina.

A entrambi sono state inoltre contestate le aggravanti di aver agito ai danni di un immobile abitato (o ad uso abitativo) e per futili motivi, ovvero i cattivi rapporti di vicinato con i proprietari dell’abitazione data alle fiamme. 

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