13 Novembre 2024 11:29

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13 Novembre 2024 11:29

Imperia: il Comune impegna oltre 17 mila euro per resistere in Cassazione nella causa contro l’avv. Monaco di Roma. Una situazione paradossale

In breve: Il legale romano vanta da Comune 178 mila euro di parcelle, ma per il Tribunale di Imperia non esiste alcun contratto

Il dirigente del Settore Legale del Comune di Imperia, Avv. Manolo Crocetta, ha firmato una determina per affidare all’avvocato Giovanni Martini di Sanremo l’incarico di resistere in giudizio in Cassazione contro il ricorso avanzato dall’avv. Eutimio Monaco di Roma, che pretende dal Comune il pagamento di oltre 178 mila euro.

Il legale romano vanta da Comune 178 mila euro di parcelle, ma per il Tribunale di Imperia non esiste alcun contratto

Si tratta di una battaglia legale che si trascina da anni. L’Amministrazione guidata dall’allora sindaco Carlo Capacci aveva affidato all’avvocato Eutimio Monaco l’incarico per sbrogliare l’intricata vicenda Tradeco, relativa al pagamento delle spettanze dei lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti, dopo la risoluzione del contratto di appalto con l’azienda di Altamura.

Il legale romano  aveva fatto causa al Comune per 178 mila euro chiamando in causa anche l’allora dirigente del Settore Legale, Sergio Roggero. Dopo oltre un anno, il Tribunale di Imperia aveva riconosciuto le ragioni del Comune di Imperia, respingendo la richiesta dell’avv. Monaco.

Ora lo stesso legale ha fatto ricorso in Cassazione e si apre quindi un nuovo capitolo della battaglia legale. L’avvocato Eutimio Monaco ha chiesto alla Suprema Corte di annullare la sentenza dei giudici di Imperia e il Comune si è schierato ovviamente contro il ricorso, facendosi rappresentare dall’avvocato Giovanni Martini e impegnando per questo, come riportato nella determina dirigenziale, “l ‘importo complessivo di € 17.509,44 (€ 4.000,00 fase di studio, € 3000,00 fase introduttiva, € 2.000,00 fase istruttoria decisionale, oltre € 3.000,00 per eventuali ulteriori attività collegate al giudizio (fase esecutiva, cautelare, transattiva), oltre € 1.800,00 per spese generali 15%, € 552,00 per cassa previdenza avvocati 4% ed € 3.157,44 per Iva 22%”. 

Il Collegio di Imperia, composto dai giudici Pasquale Longarini, Fabio Favalli e Silvana Oronzo, aveva rigettato la richiesta risarcitoria dell’avvocato Monaco scrivendo, nero su bianco, che né il Comune, né tantomeno Roggero sarebbero tenuti a pagare.

I motivi della decisione dei giudici di Imperia hanno origine nelle modalità di affidamento dell’incarico

Le opposizioni ai 58 ricorsi proposti dal Comune di Imperia contro ai decreti ingiuntivi depositati dai legali dei lavoratori Tradeco per il pagamento di TFR e tredicesime riportavano infatti, tutte, la procura ad litem rilasciata e sottoscritta dall’allora Sindaco Carlo Capacci.

I giudici avevano scritto: nessuna valida obbligazione è sorta tra l’Avv. Monaco e il Comune di Imperia. Nessuna deliberazione di conferimento degli incarichi professionali risulta essere stata adottata dagli organi di governo; non consta che gli onorari dovuti al difensore siano stati oggetto di copertura finanziaria; nessun contratto scritto con il quale si sia determinato il corrispettivo dovuto al ricorrente è mai intervenuto tra la parti; parimenti non è dato riscontrare alcun impegno di spesa”.

In pratica l’avvocato Eutimio Monaco ha di fatto rappresentato il Comune nella causa con i lavoratori della Tradeco e l’ha pure vinta, ma senza avere in mano alcun contratto e senza che vi fosse una delibera che gli affidasse tale incarico. Una situazione paradossale.

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