14 Novembre 2024 20:18

Cerca
Close this search box.

14 Novembre 2024 20:18

“Il Comune di Imperia è zona mia”: 48enne a processo per tentata estorsione, nel mirino alcune richieste di cittadinanza

In breve: Avrebbe minacciato la titolare di un'agenzia concorrente per invitarla ad "astenersi per il futuro dal trattare, nell'ambito del Comune di Imperia, pratiche finalizzate al riconoscimento dalla Cittadinanza italiana 'iure sanguinis' in favore di cittadini brasiliani".

Avrebbe minacciato la titolare di un’agenzia concorrente per invitarla ad “astenersi per il futuro dal trattare, nell’ambito del Comune di Imperia, pratiche finalizzate al riconoscimento dalla Cittadinanza italianaiure sanguinis’ in favore di cittadini brasiliani”. Per questo un agente 48enne di nazionalità brasiliana è finito a processo con l’accusa di tentata estorsione.

Imperia: 48enne a processo per tentata estorsione

Secondo l’accusa il 48enne “essendo a sua volta titolare di agenzia operante nello stesso settore nel Comune di Imperia […] dapprima telefonava alla P.O. e con tono minatorio la invitava a completare le quattro pratiche che aveva in itinere — informazione che, evidentemente, aveva avuto dall’interno dell’ente territoriale – e poi a lasciare il Comune di imperia in quanto era zona sua”.

All’imputato viene contestato anche il comportamento dei giorni seguenti, in particolare “in due occasioni in cui la P.O. era presente nel Comune di Imperia per motivi di lavoro, vi si presentava, ancora una volta avendo avuto tale informazione dall’interno dell’ente, e rivolgeva occhiate minacciose, al contempo interloquendo con l’ex dirigente dell’ufficio anagrafe del Comune (ossia colei che fino a poco tempo prima si occupava delle pratiche finalizzate al riconoscimento della cittadinanza ‘iure sanguinis’)”.

Il 48enne, difeso dall’avvocato Sandro Lombardi del foro di Imperia, non sarebbe riuscito a portare a termine la propria condotta estorsiva “per cause esterne alla sua volontà, segnatamente perché la parte offesa non soggiaceva alle minacce e si rivolgeva ai Carabinieri”.

Condividi questo articolo: