Accordo tra Comune di Imperia e Rivieracqua per realizzare il “camino anti-miasmi” del depuratore e risolvere in maniera definitiva la problematica delle emissioni maleodoranti provenienti dal depuratore. È questo l’obiettivo dell’Accordo siglato questo pomeriggio nella Sala Consiliare di Palazzo Civico tra Comune e Rivieracqua. Ad apporre le firme il sindaco Claudio Scajola e il presidente Gian Alberto Mangiante.
Entro tre mesi sarà convocata la Conferenza dei Servizi
Il progetto prevede la realizzazione di un “camino anti-miasmi” che consenta di convogliare le emissioni verso gli strati più alti dell’atmosfera e ridurre significativamente, di conseguenza, l’impatto ambientale nell’area circostante. L’accordo arriva al termine di un approfondito lavoro avviato di concerto tra Comune e Rivieracqua nell’agosto 2021, periodo nel quale il Laboratorio di Olfattometria Dinamica dell’Università di Udine ha effettuato un’indagine sulle concentrazioni di odore dello stabilimento, alla quale ha fatto seguito uno studio modellistico sulle possibili soluzioni.
Le conclusioni della relazione tecnica hanno portato a ritenere assolutamente efficace la scelta di dotare l’impianto di depurazione di un “camino” di un’altezza superiore ai trenta metri. Il passaggio successivo è stato quello di affidare allo Studio di Architetti Calvi Ceschia Viganò di Sanremo la redazione di un progetto preliminare per l’inserimento paesaggistico dell’opera all’interno del Parco Urbano, anche in considerazione del prossimo avvio dei lavori per la realizzazione del Parco dell’Energia. Il progetto architettonico prevede di mimetizzare il camino con l’uso di materiali riflettenti e colori del cielo, di valorizzare il panorama realizzando un belvedere sopraelevato rispetto al depuratore e di integrare l’intervento nel parco mediante un camminamento pedonale di tipo elicoidale.
Il costo complessivo stimato è di circa 2 milioni di euro oltre iva, suddiviso tra parte strutturale e tecnologica, in capo a Rivieracqua e parte architettonica, in capo al Comune di Imperia. La progettazione dell’intervento nella sua totalità sarà realizzata a cura di Rivieracqua, di concerto con gli uffici comunali, la quale provvederà a redigere il progetto definitivo e a convocare la Conferenza dei Servizi entro 90 giorni dalla firma odierna. Una volta ricevuta l’approvazione da parte della Conferenza, Rivieracqua avrà 45 giorni giorni di tempo per redigere il progetto esecutivo e poter così passare alle procedure di affidamento e inizio dei lavori.
Il presidente Mangiante
Spiega il presidente Mangiante: “E’ un giorno importante per tre motivi. Il primo perché il progetto nasce dalla sinergia fra due Enti pubblici che si sono resi conto della necessità di intervenire per eliminare un problema esistente sul territorio, con una soluzione più che adeguata. Il secondo motivo è che il camino fa parte di un pacchetto di interventi tecnici previsti nel depuratore, per riconvertire questa problematica. L’Università di Udine, attraverso una serie di esami, ha determinato che a 35 metri è completamente rarefatto l’impatto degli odori. Il camino arriva a 39 metri e quindi dovremmo non avere più problemi. Ultimo aspetto è che è stato riconvertito un problema in un fattore positivo per la città. Questo è un fiore. Esprimiamo grande soddisfazione per il progetto conclusivo condotto e definito, in modo congiunto, con gli uffici tecnici del Comune di Imperia che ringraziamo sentitamente, nella persona del sindaco Claudio Scajola, per la collaborazione e l’attenzione prestata alla risoluzione di un problema che da troppo tempo affliggeva il territorio. Auspichiamo di poter concludere nel minor tempo possibile tutti gli interventi previsti, tra cui non ultimo la costruzione del camino per ridare efficienza e funzionalità al depuratore di Imperia”,
Il sindaco Claudio Scajola
Sottolinea il sindaco di Imperia Claudio Scajola: ” Il depuratore è stato assegnato dal Comune di Imperia in gestione a Rivieracqua, ma abbiamo avuto diversi probemi. Un anno e mezzo fa con il dottor Mangiante abbiamo ipotizzato un piano di manutenzione straordinaria del depuratore, che necessita di interventi notevoli. Abbiamo fatto un piano economico per i lavori, che abbiamo diviso fra i Comuni che sono utilizzatori del depuratore.
Si è iniziato con lavori di sistemazione straordinaria, ma siamo incappati in altri problemi e non è ancora completamente finita l’opera di riammodernamento. Per non perdere tempo, abbiamo deciso di dare un importante studio al laboratorio di Olfattometria dell’Università di Udine. Lo studio, fatto di prelievi e verifiche dell’atmosfera, è stato fatto l’anno scorso e ha evidenziato dove vanno a finire gli odori. Lo studio ci è stato presentato qualche mese fa ed è emerso che, anche con il miglior funzionamento, il depuratore rilascia un po’ di odore.
Alla luce di questo studio, in accordo con Rivieracqua, è nata l’idea di portare via il residuo comunque ineliminabile attraverso un camino.
Il miglior depuratore comunque rilascia odori. Da due anni stiamo lavorando con Rivieracqua, è iniziato un lavoro di profonda modificazione di tutta l’impiantistica interna. In rapporto diretto fra il sottoscritto e il presidente Mangiante e i nostri tecnici, abbiamo deciso di fare un camino e di farlo diventare un’opportunità, creando un punto di osservazione bello, che unisca ancora di più la città. Con il protocollo di intesa di oggi, Rivieracqua finanzia la realizzazione del camino e il Comune si farà carico della parte architettonica, ricercando gli opportuni finanziamenti.
Conclude Scajola: “L’intervento globale è di circa 2 milioni di euro e la parte del camino che inizia prima è di circa 400 mila euro. Si parte subito con il camino, che è un lotto funzionale a sé stante, che non crea problemi alla costruzione successiva”.