La settimana prossima potrebbe essere decisiva nell’inchiesta sul presunto giro di tangenti che ha portato agli arresti di Vincenzo Speranza, titolare dell’impresa Edilcantieri, del fratello, ex Carabiniere, Gaetano Speranza, e di Luigino Dellerba, ex Sindaco di Aurigo e ex consigliere provinciale. Sono stati infatti fissati gli interrogatori dei tre arrestati.
Imperia: fissati interrogatori Speranza e Dellerba
I fratelli Speranza, difesi dagli avvocati Roberto Trevia e Alessandro Moroni, compariranno davanti al Procuratore Capo Alberto Lari e Pubblico Ministero Barbara Bresci il prossimo 28 giugno, mentre il 30 giugno sarà il turno di Luigino Dellerba.
Arrestati in flagranza di reato per il passaggio di una presunta tangente davanti alla sede della Edilcantieri, in via De Sonnaz, a Imperia, Luigino Dellerba e Vincenzo Speranza sono in carcere dallo scorso 30 maggio. Gaetano Speranza, invece, solo indagato in un primo momento, è agli arresti domiciliari dallo scorso 10 giugno.
Le accuse
Le tangenti contestate sono svariate, ma quelle documentate dagli inquirenti, con pedinamenti e fotografie, sono almeno tre, una delle quali “parlata”. L’inchiesta mira a far luce su quello che il Procuratore Capo Alberto Lari, in conferenza stampa, ha definito un vero e proprio “sistema di appalti”. Negli ultimi giorni, nel frattempo, hanno preso il via una lunga serie di interrogatori a Palazzo di Giustizia. Gli inquirenti, infatti, hanno iniziato a sentire, funzionari pubblici, dipendenti pubblici e imprenditori. L’inchiesta è destinata ad allargarsi.
La prima tangente
La prima tangente è datata 21 marzo 2022, davanti alla sede della Prefettura di Imperia. I Carabinieri del Nucleo Investigativo sapevano dello scambio ed erano appostati in ogni dove, tanto che il passaggio di denaro è ampiamente documentato da immagini che appaiono inequivocabili. Dellerba avrebbe ricevuto 2 mila euro da Gaetano Speranza, fratello di Vincenzo. Il motivo? Secondo gli po’ inquirenti il Sindaco di Aurigo avrebbe rivelato in anticipo a Vincenzo Speranza i nomi delle ditte che avrebbero partecipato all’appalto per i lavori di messa in sicurezza dell’area a rischio idregeologico compresa trario Banco-rio Funtanetta-via Piave, ad Aurigo. Informazioni che avrebbero permesso a Speranza di accordarsi con le ditte invitate per presentare l’offerta migliore.
“[…] Luigino Dellerba, in veste di sindaco del comune di Aurigo, rivelava a Vincenzo Speranza i nominativi delle imprese invitate alla gara senza bando con procedura negoziata, per l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza di porzione di territorio a rischio idrogeologico, compresa tra rio Banco-rio Funtanetta-via Piave per un importo totale lavori di 299.922, 24 euro […] in tal modo consentendo a Vincenzo Speranza di accordarsi con le altre imprese invitate alla gara al fine di presentare l’offerta migliore, tanto che l’opera veniva aggiudicata alla Edilcantieri con contratto stipulato l’11 febbraio 2022 […] aggiudicazione che veniva illecitamente remunerata da Vincenzo Speranza con la consegna nelle mani di Dellerba Luigino, ad opera di Gaetano Speranza , fratello di Vincenzo, della somma di 2 mila euro […] nel piazzale antistante la Prefettura di Imperia facente seguito ad altra consegna di denaro, avvenuta allo stesso titolo in data imprecisata”.
La seconda tangente
La seconda tangente, sempre di 2 mila euro, invece, riguarderebbe la promessa, da parte di Dellerba, nelle vesti di consigliere provinciale, a Vincenzo Speranza, della realizzazione di un parcheggio in Corso Roosevelt, nell’ex sede della bocciofila Pietro Salvo. Lo scambio sarebbe avvenuto, presso la sede della Edilcantieri il giorno dell’arresto, il 30 maggio 2022, del Sindaco di Aurigo e dell‘imprenditoree dile e riguarderebbe la realizzazione del parcheggio di Corso Roosevelt. Nel frattempo, il consiglio provinciale, il 25 maggio, ha approvato la variazione di bilancio con la quale ha stanziato i fondi per l’acquisto della ex Bocciofila e la realizzazione del parcheggio.
“Luigino Dellerba, in veste di consigliere della Provincia di Imperia, prometteva a Speranza Vincenzo l’affidamento diretto alla Edilcantieri dei lavori per la realizzazione di un parcheggio in via Roosevelt, per conto della stessa Provincia […] fatto per il quale riceveva da Vincenzo Speranza la somma di 2 mila euro in contanti, a seguito di un incontro […] presso gli uffici della Edilcantieri […]”.