“Lo sconto Tari nel 2023 e l’accensione di un mutuo per gli asfalti nell’ultimo anno di amministrazione comunale speravamo fossero le ultime ‘operazioni’ di campagna elettorale deliberate a tavolino nell’ultimo anno di mandato. Invece no, ecco che magicamente, dopo quattro anni di proclami e continui rinvii, sono arrivati il planetario e la riapertura del Museo Navale”. Così, in una nota stampa, il Partito Democratico di Imperia.
Imperia: Museo Navale e Cavour, le critiche del Partito Democratico
‘”È il planetario più moderno che c’è in Italia e il terzo come dimensioni'”. Questo dichiarava il Sindaco la scorsa settimana in occasione della sua inaugurazione, peccato che per lo spettacolo delle 20, entrate già le persone in sala, il planetario abbia subito, il primo (e ci auguriamo l’ultimo) calo di potenza tale da comprometterne la proiezione e rimandare tutti i presenti alla visita la settimana successiva.
In tutto questo movimento frenetico di aperture ed inaugurazioni ci chiediamo, e il teatro Cavour?
Storia lunga e travagliata quella del nostro prestigioso teatro cittadino, un tasto dolente per il Sindaco che già ad inizio mandato, il 22 agosto 2018, ne proclamava l’apertura nel 2019 ‘a breve inizieranno i lavori, proveremo ad aprirlo per San Leonardo 2019’. Scadenza non rispettata tanto che a fine 2020 venivano rimossi tutti i tecnici incaricati del progetto di riqualificazione del Teatro Cavour motivando la decisione con l’eccessiva lentezza dei lavori. Non poteva non seguire allora l’ennesimo ed immancabile proclamo: ‘puntiamo ad aprire il Teatro Cavour nel primo semestre del 2021’ con ‘l’obiettivo di chiudere il più rapidamente possibile il cantiere del Cavour, senza ulteriori ritardi’ con tanto di invito al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Purtroppo non abbiamo potuto assistere a nessun spettacolo teatrale né istituzionale.
Le ultime parole dedicate al Cavour sono state quelle dell’Assessore in materia: ‘riapertura per la stagione 2022-2023, dunque entro la fine del prossimo anno’.
Vedremo, quello che appare evidente è che la Cultura non sia proprio una delle prime tematiche sulle quali punta la presente amministrazione comunale come emerso chiaramente in occasione della visita del Procuratore Antimafia Gratteri la scorsa estate (alla quale hanno disertato tutti i rappresentanti della maggioranza)”.