IMPERIA – “Abbiamo appreso dagli organi di stampa che i sindaci del servizio di igiene ambientale per i comuni del comprensorio imperiese con capofila il Comune di Imperia hanno finalmente deciso di ‘licenziare’ la Tradeco e di gestire in proprio l’appalto del servizio di igiene ambientale.
In questo contesto vogliamo ricordare ai signori sindaci che ci sono ancora gli ex lavoratori della coooperativa Ottagono che nonostante loro li avessero individuati come aventi diritto ad essere assunti da Tradeco da oltre un anno aspettano tale assunzione.
Gli otto lavoratori risultano oggi disoccupati e grazie all’intervento delle strutture regionali dell’inps da questo mese hanno ricevuto le dovute indenità.
Come Cgil fp, Cisl fisascat e Uil fpl chiediamo di essere immediatamente sentiti dal responsabile unico del procedimento che i sindaci individueranno per rendere finalmente giustizia a chi titolare di un posto di lavoro ne e’ stato espulso nonostante il lavoro continuasse ad esistere.
Per mesi abbiamo chiesto il loro rinserimento dimostrando che i lavoratori da assumere da Tradeco erano 168 come previsto dal contratto d’appalto che specificatamente prevedeva la presenza in servizio giornaliero di 143 unita’, ma il comune capofila ha sempre fatto orecchie da mercante e cosa ancor piu’ grave il rup sottoscriveva un accordo che di fatto riduceva a 150 le unita’ lavorative in violazione a quanto indicato dai trentacinque consigli comunali che avevano approvato l’appalto del servizio di igiene ambientale.
Il danno che e’ stato creato ai cittadini e all’immagine dei 35 comuni del consorzio e’ sotto gli occhi di tutti e quindi chiediamo che nel piu’ breve tempo si attivi un tavolo di trattativa sia del contratto fise che di quello delle cooperative sociali per concordare l’organizzazione di un un servizio di igiene ambientale finalmente degno di questo nome“.