Ieri sera, 27 giugno, le attiviste di “Non una di Meno” hanno inscenato una protesta sul Ponte Impero contro la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha cancellato il diritto all’aborto per le donne e contro le dichiarazioni del Vescovo della Diocesi di Sanremo- Ventimiglia che ha auspicato un’applicazione anche in Italia (dove l’interruzione di gravidanza è regolamentata dall’articolo 194).
Imperia: aborto, la protesta delle attiviste di “Non una di meno”
Nel dettaglio, le attiviste hanno appeso due strisicioni alla ringhiera del Ponte Impero sui quali campeggiavano le scritte “Obiezione Respinta” e la “194 non si tocca”.
“Le donne hanno fatto passi avanti e la libera scelta è loro – dichiara la portavoce di Non una di Meno Maria Luisa Renzi – Nessuno può mettere le mani sul corpo della donna. E’ il momento di dare nuovamente visibilità alle battaglie che le donne hanno combattuto per tanti anni. La civiltà si è evoluta, impegnandosi per raggiungere diritti un tempo negati, ora non si può pensare di tornare indietro”.
Gli striscioni, poco dopo essere stati appesi, sono stati danneggiati da ignoti. “Non ho la più pallida idea di chi sia stato – conclude Maria Luisa Renzi – ma questo atto dimostra ancora una volta quanto la libertà delle donne dia fastidio”.