È approdato in consiglio comunale il caso dell’autovelox installato dall’amministrazione comunale di Imperia sull’Aurelia nei pressi del bivio di Poggi. Ad interrogare l’assessore alla polizia municipale Antonio Gagliano è il consigliere comunale Davide La Monica (Cambiamo) che ha contestato l’installazione dello strumento definito inutile, mal segnalato e mal visto dalla popolazione che ha raccolto oltre 600 firme per la sua rimozione.
Imperia: autovelox bivio di Poggi, botta e risposta tra l’assessore Gagliano e il consigliere La Monica (Cambiamo)
“L’autovelox – interviene il consigliere La Monica – dovrebbe avere una funzione deterrente per evitare che gli utenti della strada superino la velocità consentita. I presupposti fondamentali non ci sono, devono essere segnalati, ben visibili e devono essere collocati su tratti di strada con pericolosità concreta. Il tratto di strada in questione ormai non presenta, dopo l’installazione del semaforo, tali requisiti. L’autovelox non è segnalato e scarsamente visibile. Non deve essere collocato in quel luogo. Deve essere un deterrente quindi indurre gli automobilisti a mantenere una velocità consona e permessa. Dovrebbe venire rimosso, inoltre è stata sottoscritta la petizione da 600 persone per la rimozione”.
La replica dell’assessore Gagliano: “mi fa specie che lei che è avvocato, mi faccia la question time. Stiamo parlando di un punto che per legge ha una velocità massima di 50 kmh, strada extraurbana. Il semaforo verde permetteva di dare più sicurezza agli automobilisti che andavano più veloci. La maggior parte del tempo del semaforo verde è dedicato all’Aurelia. Lo abbiamo fatto per la sicurezza, uno strumento che sanziona chi supera il limite. Ci sono due cartelli che sono visibili a 150 mt prima la presenza del velox. Nonostante i cartelli del velox sono state elevate 10.000 sanzioni, incasso di 400.000 euro. Si chiede all’amministrazione di chiudere gli occhi? Ne metteremo ancora di più: sull0’Amerigo Vespucci, Caramagna, Corso Allende, Via Acquarone”.
La replica di La Monica: “non sono soddisfatto, l’autovelox collocato per il solo fine di fare cassa, 400.000 mila euro. L’Italia è il primo Paese in Europa, 8 mila, 4 mila in UK, 3800 in Germania. Migliaia di ricorsi, da oltre 12 anni il Parlamento chiede insistentemente al Governo che emani un decreto per regolamentare gli autovelox. Strumento, così come adottato, che nel nostro comune è servito solo per fare cassa e non certo per la sicurezza dei cittadini”.