9 Novembre 2024 02:32

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9 Novembre 2024 02:32

Imperia: Frecce Tricolori, spunta un presunto conflitto di interessi dell’assessore Gagliano/Il caso

In breve: Staff e piloti sono stati ospiti del Rebi Village, i cui proprietari risultano essere soci dell'assessore Gagliano nella società che gestisce il bar Ulivi Caffè di via Acquarone.

A seguito dell’articolo pubblicato dal nostro giornale sul contributo pagato dal Comune di Imperia, 34.440 euro, per ospitare, in due strutture ricettive, staff e piloti delle Frecce Tricolori, sono pervenute alla nostra redazione svariate segnalazioni che evidenziavano un possibile conflitto di interessi per l’assessore Antonio Gagliano. Il motivo? I titolari della società Rebi Village Srls, proprietaria del Resort Rebi Village, con il quale il Comune ha stipulato uno dei due contratti, da 24.870 euro, per l’ospitalità di staff e piloti, sarebbero soci dell’assessore.

Le visure camerali mostrano che i titolari del Rebi Village sono soci, in un’altra attività, con l’assessore Antonio Gagliano

Come accade ogni qualvolta perviene alla nostra redazione una segnalazione, ci siamo messi al lavoro. Dalle visure camerali, è emerso che tre dei quattro soci della Rebi Village Srls, Giovanni Basso, Marco Basso e Rita Basso, risultano soci di Antonio Gagliano (detiene l’1% delle quote) e del figlio Niccolò (detiene il 19.5% delle quote) nella società Ulivi Srls che gestice il bar Ulivi Caffè di fronte al Palasalute di via Acquarone e che risulta, per la cronaca, avere anche la stessa sede legale.

Nulla di illecito, chiaramente, ma dal punto di vista dell’opportunità e del conflitto di interesse, appare quantomeno discutibile che un Comune affidi un incarico da oltre 24 mila euro a una società i cui titolari sono soci in affari, benché in altra attività, di un assessore. Ancor di più perché negli accordi con la società Rebi Village non era compresa, a carico del Comune, la sola ospitalità di piloti e staff (pernottamento e prima colazione per 25 persone, dal 3 al 5 giugno, ristorazione, per 56 persone, nelle sere del 3 e 4 giugno), ma anche un buffet a cui sono stati invitati, oltre a piloti e staff, anche amministratori, politici, e autorità “con gentile consorte” (tra questi si riconoscono, oltre al Sindaco Scajola, al vice Giuseppe Fossati e a vari assessori (non c’era invece il presidente del Consiglio Pino Camiolo come scritto erroneamente in precedenza), il Deputato Flavio Di Muro, il Sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri, il Sindaco di Vallecrosia e consigliere provinciale Armando Biasi, il presidente della Go Imperia Marco Mangia, il direttore della Go Imperia Alberto Caprile, e altri).

 

Ai 24.870 euro stanziati alla società Rebi Village Srls vanno ad aggiungersi, lo ricordiamo, ulteriori 9.570 euro pagati alla Società Le Perle di Giada per pernottamento e prima colazione di 29 persone in sistemazione doppia uso singolo dal 3 al 6 giugno.

Secondo quanto riportato dal Comune di Imperia nell’atto di affidamento dell’incarico, le due strutture sarebbero state le uniche grado di soddisfare le esigenze avanzate dall’Areonautica militare.

 

 

 

 

 

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