23 Dicembre 2024 20:09

23 Dicembre 2024 20:09

COMUNE DI IMPERIA. SGRAVI FISCALI AI COMMERCIANTI PER I DISAGI DOVUTI AI LAVORI DAL PARASIO AL MARE/ECCO LE AGEVOLAZIONI

In breve: In generale il regolamento stabilisce agevolazioni sui tributi locali in caso di svolgimento di lavori per la realizzazione di opere pubbliche che si protraggono per oltre 6 mesi consecutivi, in considerazione dei disagi derivanti alle attività commerciali

marciapiede peppina borgo marina 2

Si rende noto che la Giunta Municipale, con due delibere in data odierna, ha adottato due regolamenti di interesse delle categorie dei commercianti e artigiani, che dovranno essere in seguito approvati dal Consiglio Comunale.

Con il primo regolamento si stabiliscono agevolazioni sui tributi locali in caso di svolgimento di lavori per la realizzazione di opere pubbliche che si protraggono per oltre 6 mesi consecutivi, in considerazione dei disagi derivanti alle attività commerciali e artigianali operanti nelle zone interessate da tali lavori. La perimetrazione esatta delle zone interessate dai lavori verrà effettuata dal Settore Lavori Pubblici; le agevolazioni previste sono la riduzione al 50% della tassa rifiuti e l’esenzione totale per tassa occupazione suolo pubblico e imposta pubblicità. Tale regolamento potrà trovare la sua prima applicazione già nel 2014 per le zone che sono state interessate dai lavori POR dal Parasio al Mare.

La seconda delibera ha modificato il regolamento generale delle Entrate, prevedendo la possibilità di rateizzare i tributi comunali arretrati sino a 48 mesi ed inserendo inoltre la possibilità di utilizzare crediti tributari verso il Comune non solo mediante rimborso ma anche in compensazione con eventuali debiti. Non appena verrà varato il Protocollo di Intesa per la raccolta differenziata dei commercianti, su cui l’Amministrazione sta lavorando, l’utilizzo congiunto di tali nuove possibilità regolamentari consentirà di utilizzare i crediti derivanti dal Protocollo compensandoli con il saldo rateale dei debiti TARES 2013 ancora dovuti, che erano stati congelati per le categorie più colpite.

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