22 Novembre 2024 14:14

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22 Novembre 2024 14:14

Imperia: polemica sulla ciclabile, la piccata replica di Giovanni Montanaro al Pd e a Guido Abbo. “In tre chilometri non c’era nulla”

In breve: "Non c'erano lampioni, panchine e nemmeno il verde"

Dopo le critiche sollevate dal PD di Imperia e dal consigliere Guido Abbo sulle parole utilizzate dal sindaco in occasione dell’inaugurazione della pista ciclabile fra Borgo Prino e San Lorenzo al Mare, ora si fa avanti il consigliere di maggioranza Giovanni Montanaro, Presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici.

“Non c’erano lampioni, panchine e nemmeno il verde”

Scrive Montanaro nella sua piccata replica: “C’era effettivamente l’Amministrazione Capacci quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha stanziato 18 milioni di euro per ogni capoluogo di Provincia in Italia. Nessuno lo nega. Allo stesso modo nessuno può negare che sarebbe stato davvero molto complicato non prendere un finanziamento che hanno preso TUTTI!

Comunque, vediamo allora la pista ciclabile sognata dall’allora assessore Guido Abbo e dal PD: recatevi di sera sulla pista all’altezza della Torre di Prarola, bendatevi gli occhi e provate ad arrivare a San Lorenzo. Quello che vedrete, il BUIO, è quello che c’era nelle carte che oggi il consigliere sbandiera come fossero le Sacre Scritture! La verità è che quel progetto NON aveva neanche un lampione in oltre due chilometri. Neanche uno.

Ma è solo uno degli aspetti dolenti di quel sogno sognato. Ricordo benissimo che in Consiglio comunale, qualche tempo fa, venne fatto notare come il progetto originario presentasse addirittura misurazioni sbagliate in molti punti! E nessuno, né Abbo né il PD, ebbe il coraggio di dire che non era vero, perché sarebbero stati sbugiardati il giorno dopo.

Una piazzola? Il sogno non la contemplava. Panchine, fontanelle (e relativi sottoservizi), cestini… nemmeno a parlarne! Il meraviglioso verde che è il fiore all’occhiello di questa passeggiata sul mare? Nessuna previsione di intervento.

I varchi di accesso alla città. La rampa di accesso dal parcheggio del Prino. Il collegamento alla ciclabile di via Ballestra (che a breve sarà terminato). La videosorveglianza. La filodiffusione. Potremmo andare avanti così per tre chilometri (ma anche per nove).

Montanaro accusa Abbo e il PD anche per i conti in rosso del Comune

Un sogno sottotono, potremmo dire. Sarà che noi siamo abituati a sognare in grande e soprattutto a realizzare i sogni. Manchiamo di rispetto a tecnici e funzionari? Assolutamente no. A differenza loro noi non li usiamo come scudi per non metterci la faccia.

La verità, che nel Palazzo comunale sanno tutti da sempre, è che c’è solo una persona che ha creduto dall’inizio a questo progetto, l’Ing. Alessandro Croce, che il sindaco Scajola ha prontamente ringraziato oggi. La parte politica di allora – Abbo, PD & co –  lo lasciò da solo fino a quando, con le elezioni in vista, provò a mascherare con quattro render anni di cattiva amministrazione e disastri. Il giudizio degli elettori su di loro è invece stato molto chiaro.

Ora, nel giorno più sbagliato, con la città in festa, Abbo e il PD se ne escono con una polemica di cui nessuno sentiva il bisogno. Ancora una volta mettono il loro rancore verso il sindaco Scajola davanti al bene della città.

Che poi vorrei capire una cosa, visto che si contraddicono da mattina a sera. Ma la ciclabile realizzata è la stessa che avevano immaginato loro (come dicono al mattino) oppure è stata stravolta da Scajola (come ripetono alla sera)?

Resta un ultimo dubbio: visto che con Abbo e il PD, l’opera sarebbe finita (dicono loro) da due anni, dobbiamo dedurre che avrebbero rinunciato al nuovo tubo del Roja? Che la rete idrica va bene così? Non ho dubbi a crederlo visto che sono riusciti a consegnarci una città con la fontana di Piazza Dante spenta e gli ascensori marci (che oggi continuano invece a funzionare).

La realtà e che la pista ciclabile realizzata e con orgoglio inaugurata oggi è il risultato di un grande lavoro e delle modifiche apportate da questa Amministrazione.

Caro Abbo, caro PD, non preoccupatevi: i cittadini hanno memoria e sanno riconoscere chi è di parola e chi fa parole. Si ricorderanno di chi ha sfasciato i conti del Comune prima di questa Amministrazione (perché non pubblicate anche le lettere della Corte dei Conti?) e di chi da quattro anni lavora senza sosta per rilanciare questa città. Noi continueremo a pedalare in questa direzione.

Viva Imperia, Viva gli imperiesi e i turisti che godranno di questa opera”.

 

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