Luigino Dellerba e Vincenzo Speranza avrebbero confermato, seppur con qualche interpretazione differente, legata in particolare al contenuto delle intercettazioni, i singoli episodi contestati dagli inquirenti nel corso degli interrogatori fiume tenutisi in Procura, a Imperia, la scorsa settimana. Per questo motivo il Gip avrebbe accolto la richiesta di scarcerazione, con concessione dei domiciliari per l’ex Sindaco di Aurigo e l’imprenditore edile, titolare della Edilcantieri, arrestati lo scorso 30 maggio con l’accusa di corruzione per una presunta tangente da 2 mila euro.
Tangenti Imperia: Speranza, Dellerba e le conferme agli inquirenti
Secondo quanto appreso dal nostro giornale, Dellerba avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Da quanto trapelato l’ex Sindaco di Aurigo, incappato in qualche momento di difficoltà durante l’interrogatorio, come confermato anche dai legali, non avrebbe negato i fatti contestati, ovvero le due presunte tangenti per favorire (o tentare di farlo) la Edilcantieri nell’assegnazione dei lavori pubblici, ma avrebbe descritto gli avvenimenti in un quadro isolato, non legato, insomma, a un sistema per la turbativa degli appalti. In particolare avrebbe spiegato agli inquirenti di aver pensato di utilizzare i soldi ottenuti dai fratelli Speranza per la cerimonia di inaugurazione del campo sportivo di Aurigo e di non avere alcun ruolo, in Provincia, nella gestione degli appalti.
Anche Vincenzo Speranza, titolare della Edilcantieri, e il fratello Gaetano, avrebbero confermato gli episodi contestati. I soldi dati a Dellerba sarebbero stati una sorta di “garanzia” per la puntualità dei pagamenti.
Secondo gli inquirenti, quelli emersi dagli interrogatori di Speranza e Dellerba, sarebbero elementi ritenuti “utili” ai fini dell’indagine.
Le accuse a Dellerba e Speranza
Le tangenti contestate sono svariate, ma quelle documentate dagli inquirenti, con pedinamenti e fotografie, sono almeno tre, una delle quali “parlata”.
Secondo il giudice Anna Bonsignorio “emerge che l’impresa Edilcantieri Srl, società operante nell’edilizia facente capo a Vincenzo Speranza quale socio e amministratore unico, di cui risulta fattivo collaboratore il fratello Gaetano Speranza , sia stata illecitamente favorita dall’operato del pubblico ufficiale Luigino Dellerba, il quale , nella duplice veste di consigliere della Provincia di Imperia e sindaco del Comune di Aurigo ha esercitato la pubblica funzione in modo da favorire gli interessi personali di Vincenzo Speranza , in forza di uno stabile accordo criminoso”.
La prima tangente
La prima tangente è datata 21 marzo 2022, davanti alla sede della Prefettura di Imperia. I Carabinieri del Nucleo Investigativo sapevano dello scambio ed erano appostati in ogni dove, tanto che il passaggio di denaro è ampiamente documentato da immagini che appaiono inequivocabili. Dellerba avrebbe ricevuto 2 mila euro da Gaetano Speranza, fratello di Vincenzo. Il motivo? Secondo gli po’ inquirenti il Sindaco di Aurigo avrebbe rivelato in anticipo a Vincenzo Speranza i nomi delle ditte che avrebbero partecipato all’appalto per i lavori di messa in sicurezza dell’area a rischio idregeologico compresa trario Banco-rio Funtanetta-via Piave, ad Aurigo. Informazioni che avrebbero permesso a Speranza di accordarsi con le ditte invitate per presentare l’offerta migliore.
“[…] Luigino Dellerba, in veste di sindaco del comune di Aurigo, rivelava a Vincenzo Speranza i nominativi delle imprese invitate alla gara senza bando con procedura negoziata, per l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza di porzione di territorio a rischio idrogeologico, compresa tra rio Banco-rio Funtanetta-via Piave per un importo totale lavori di 299.922, 24 euro […] in tal modo consentendo a Vincenzo Speranza di accordarsi con le altre imprese invitate alla gara al fine di presentare l’offerta migliore, tanto che l’opera veniva aggiudicata alla Edilcantieri con contratto stipulato l’11 febbraio 2022 […] aggiudicazione che veniva illecitamente remunerata da Vincenzo Speranza con la consegna nelle mani di Dellerba Luigino, ad opera di Gaetano Speranza , fratello di Vincenzo, della somma di 2 mila euro […] nel piazzale antistante la Prefettura di Imperia facente seguito ad altra consegna di denaro, avvenuta allo stesso titolo in data imprecisata”.
La seconda tangente
La seconda tangente, sempre di 2 mila euro, invece, riguarderebbe la promessa, da parte di Dellerba, nelle vesti di consigliere provinciale, a Vincenzo Speranza, della realizzazione di un parcheggio in Corso Roosevelt, nell’ex sede della bocciofilaPietro Salvo. Lo scambio sarebbe avvenuto, presso la sede della Edilcantieri il giorno dell’arresto, il 30 maggio 2022, del Sindaco di Aurigo e dell‘imprenditore edile e riguarderebbe la realizzazione del parcheggio di Corso Roosevelt. Nel frattempo, il consiglio provinciale, il 25 maggio, ha approvato la variazione di bilancio con la quale ha stanziato i fondi per l’acquisto della ex Bocciofila e la realizzazione del parcheggio.
“Luigino Dellerba, in veste di consigliere della Provincia di Imperia, prometteva a Speranza Vincenzo l’affidamento diretto alla Edilcantieri dei lavori per la realizzazione di un parcheggio in via Roosevelt, per conto della stessa Provincia […] fatto per il quale riceveva da Vincenzo Speranza la somma di 2 mila euro in contanti, a seguito di un incontro […] presso gli uffici della Edilcantieri […]”.