23 Novembre 2024 07:53

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23 Novembre 2024 07:53

Imperia: Università, si va verso passaggio a Fondazione. Provincia e Comuni approvano bilancio. “Polo imperiese deve cambiare passo e intercettare nuovi settori formativi”/Foto e Video

In breve: La relazione del presidente Luigi Sappa ai soci

L’assemblea dei soci della Società di promozione dell’Università imperiese, cui hanno preso parte rappresentanti di Provincia e Comune di Imperia (è intervenuto il presidente e sindaco Claudio Scajola) e dei Comuni di Sanremo, Taggia, Bordighera, Ospedaletti, San Lorenzo al Mare e Cervo, ha approvato all’unanimità il bilancio del 2021. Un passaggio indispensabile per giungere alla trasformazione della Spa in una Fondazione.

La relazione del presidente Luigi Sappa ai soci

Spiega il presidente della Società di promozione dell’Università imperiese Luigi Sappa: “Il bilancio è stato approvato con utile e soprattutto con la locazione delle poste necessarie per affrontare il successivo passaggio di trasformazione in Fondazione, in maniera sicura e propedeutica al rilancio del Polo universitario imperiese.

L’utile al netto delle tasse è di 1.500 euro, ma l’importante è la locazione delle poste a riserva, a tutela degli oneri di passaggio in Fondazione. La trasformazione arriverà presumibilmente per la fine di settembre. Oggi ho anche illustrato ai soci le prospettive dell’Università e credo questo sia stato apprezzato.

C’è  un interesse che rimane, ma questa Università deve cambiare passo e intercettare nuovi settori formativi, perché non può continuare con i livelli attuali dei corsi, pur pregevoli e apprezzati, ma limitati a Giurisprudenza ed Economia. Dobbiamo pensare al territorio, che richiede persone preparate nel settore agroalimentare e volte a capire come cambia il turismo e il turismo nautico“.

“Guardare a nuovi corsi legati alle eccellenze del territorio”

Conclude Sappa: “L’Università deve ricomprendere tutte le eccellenze del territorio. Sanremo da tempo chiede di avere un settore dedicato alla musica e a ciò che ruota attorno al Festival. Il Dams, Dipartimento Arti Musica e Spettacolo era nato in questa funzione, ma si è un po’ perso. Bisogna farlo ripartire sul territorio e Sanremo è la sede ideale per rilanciare il Dams, come penso al settore agroalimentare e all’aggancio all’Alberghiero di Arma di Taggia.

All’Università bisogna affiancare anche gli Istituti tecnologici superiori, che consentono di pervenire a un diploma in tre anni e danno ampie possibilità di impiego. Dobbiamo guardare anche oltre. Pensiamo all’Università di Pollenzo, Università privata, di Scienze alimentari, con iscrizioni in media da 20 mia euro e liste infinite. Perché non pensare a un’Università pubblica di questo tipo a Imperia“.

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