23 Novembre 2024 03:22

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23 Novembre 2024 03:22

Imperia: una foto al giorno per due anni, la triste cronistoria dell’isola ecologica di Piani. “Situazione non più sostenibile” / Le immagini

In breve: Dopo anni di tentativi un residente ha deciso di rendere pubblico il materiale raccolto per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sul problema.

Una cronistoria, documentata con foto e video giorno per giorno, che mette in luce i disagi che vivono da anni i residenti della frazione Piani, a Imperia, per le problematiche legate al servizio di raccolta rifiuti.

È ciò che hanno realizzato gli abitanti del borgo che hanno deciso, dopo anni di tentativi per trovare una soluzione con gli enti preposti, di rendere pubblico il materiale raccolto per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sul problema.

Nel mirino c’è, in particolare, l‘isola ecologica tra Salita Carli e Strada Vicinale dei Forni, dove i rifiuti si accumulano generando criticità di carattere igienico-sanitarie e di degrado.

Imperia: triste cronistoria dell’isola ecologica di Piani

2020

Nel 2020 – spiegano i residenti – a seguito dell’istituzione di 3 nuove isole ecologiche nella frazione Piani, tra le quali quella in oggetto che non era prevista (infatti tutti gli abitanti del borgo hanno i mastelli mai utilizzati con un evidente spreco di denaro pubblico), la situazione di degrado ha raggiunto limiti mai visti nella nostra città e che si vedono in paesi del terzo mondo”.

Attraverso una vasta documentazione video e fotografica, il reportage mostra come la zona versasse in “una situazione incredibilmente degradata per un paese civile” con la “presenza di scarafaggi, ratti, insetti e odori nauseabondi e non solo nei mesi estivi con la presenza di numerosi villeggianti e ospiti stranieri”.

Come constatato dal residente “molto è dovuto alla maleducazione di alcune persone, soprattutto coloro che non avrebbero diritto a conferire i rifiuti nell’isola”. Ma il problema è la mancanza di mezzi di controllo. Non essendoci alcun deterrente, né telecamera, inspiegabilmente non si vuole installarla, pur facendo notare con modi civili l’inadeguatezza del gesto, non vi è stato alcun miglioramento nei comportamenti, anzi”.

“Con il passaggio alla nuova gestione dei rifiuti – si legge – gli abitanti, coloro che ne avevano diritto, sono stati invitati a ritirare le chiavi per i cassonetti, il risultato, e non ci voleva molto per prevederlo, è stato quello di peggiorare ulteriormente il degrado: la gente maleducata e priva di chiavi, conferiva ugualmente sopra, a fianco o dove capitava la loro spazzatura, dato che a loro dire, lasciandola vicino a casa loro nei mastelli attirava animali e peggiorava il decoro”.

Più volte i residenti hanno segnalato il degrado alla De Vizia, ma “mai nessun provvedimento è stato preso”, ad eccezione di alcuni giorni di pulizia.

Gli abitanti hanno inviato una raccomandata all’amministrazione comunale, alla Polizia Municipale e all’Asl 1 Imperiese per chiedere di intervenire sulla problematica, ma non sembra esserci stata “nessuna risposta da parte di nessun ente”.

2022

“Sono passati altri 2 anni e la situazione di massimo degrado perdura – continua il reportage – per questo abbiamo deciso di rendere pubbliche le fotografie.

A giugno, dopo aver ripresentato la situazione all’assessorato competente “le serrature dei bidoni sono state sostituite e per 3 giorni l’area è rimasta pulita. Poi abbiamo assistito al ritorno del degrado.

Questa situazione è ormai assolutamente inaccettabile e insostenibile. In priorità l’isola deve essere eliminata, come previsto dall’inizio e trovata altra soluzione e comunque dotare l’area di telecamera per evitare comportamenti incivili e illegali.

Abbiamo fornito al Comune la disponibilità di tassarci per costruire un’area dedicata, a pagare la telecamera, a trovare una soluzione, ma ancora niente.

Facciamo notare che, avendo i mastelli seppur inutilizzati, paghiamo la quota maggiorata come se avessimo il servizio porta a porta.

La raccolta non avviene in modo regolare e spesso, ad esempio la plastica ritirata solo al sabato, alla domenica il cassonetto è già pieno.

Vi si può configurare, oltre all’ipotesi di interruzione di servizio pubblico, gli evidenti problemi di ordine pubblico, spreco di denaro pubblico e problemi di ordine sanitario.

Spero vivamente che la situazione si risolva entro pochi giorni per evitare spiacevoli conseguenze per l’immagine della città”.

Di seguito una selezione delle fotografie realizzate nell’arco di due anni.

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