Una mamma imperiese, Anna Margallo, ha inviato alla redazione del nostro giornale un lettera aperta indirizzata al Sindaco di Imperia Claudio Scajola con oggetto la crisi idrica che sta interessando la frazione Sant’Agata, rimasta più volte senza acqua nell’ultimo mese. Un disagio che ha costretto la donna, madre di un bimbo di 8 mesi, a portare il proprio bambino alla spiaggia per fargli una doccia.
Secondo quanto affermato nella giornata di ieri 6 luglio, dalla Rivieracqua, il blackout idrico è da reputarsi ad “un guasto alle apparecchiature dell’impianto di sollevamento che rifornisce il serbatoio di accumulo idrico sito in frazione S.Agata“.
Imperia: crisi idrica, lettera aperta di una mamma al Sindaco Claudio Scajola
“Egregio Signor Sindaco Scajola, Sono una cittadina di Imperia residente nella zona di S. Agata, colpita nell’ultimo mese da più episodi di mancata erogazione dell’acqua, a causa – cosí dicono- della rottura di una pompa. Nell’ultimo mese pertanto, ci è capitato almeno 3 volte di rimanere 24-48 ore senza tale servizio essenziale.
Da ieri sera, come penso saprà, siamo nuovamente senz’acqua e le notizie che corrono di bocca in bocca è che la situazione rimarrà invariata almeno sino a venerdì. Uso questo termine, di bocca in bocca, perché da stamattina il numero per le emergenze di Rivieracqua, con i quali ho parlato ancora ieri sera, risulta addirittura inesistente.
Non solo quindi siamo rimasti senza un servizio essenziale, ma la ditta evita accuratamente di farci avere notizie ufficiali. Non Le pare una gravissima mancanza verso i cittadini? Tuttavia, sono molto lesti quando devono inviare le bollette.
Sono una mamma di un bambino di 8 mesi, riesce ad immaginare le difficoltà che sto passando? Le sembra normale che debba scendere allo stabilimento balneare per fare la doccia a mio figlio? Riesce ad intuire che difficoltà ho a mantenere l’igiene dei suoi biberon, piatti, posate?
Da queste parti inoltre molti affittano appartamenti per le vacanze: le sembra un buon biglietto da visita per questa città che tenta disperatamente di ripartire come città turistica?
La prego, non mi dica che Rivieracqua non è sotto il Suo controllo, l’acqua è ancora un bene pubblico. Non mi dica nemmeno di portare pazienza: la pompa è danneggiata da almeno un mese, davvero non era intuibile un disastro del genere? Mi dica, che cosa devono pensare adesso dei cittadini -tanti- che pagano regolarmente le tasse e non ricevono i servizi, nemmeno quelli essenziali? È questa l’Imperia che vuole per il Suo mandato?
Cordiali saluti. Anna Margallo”