La Riviera Trasporti è stata ammessa al concordato preventivo dal Tribunale di Imperia. Gli indirizzi del Piano concordatario erano stati approvati da Consiglio provinciale e Assemblea dei sindaci nel marzo scorso. Il giudice Maria Teresa De Sanctis ha fissato per il 19 dicembre l’assemblea dei creditori. In quella sede si saprà se il piano concordatario verrà accettato o meno.
Per l’ammissione al concordato Rt deve versare 250 mila euro per le spese giudiziarie
La Riviera Trasporti per l’ammissione al concordato anti fallimento dovrà anche versare nei prossimi giorni 250 mila euro per le spese legali. Dopo l’assemblea di dicembre, se tutto andrà per il meglio, dovrà entrare nel vivo il percorso di risanamento della società, che si porta dietro un buco di circa 30 milioni di euro, accumulato negli anni.
L’ammissione al concordato è giunta dopo una nuova udienza in Tribunale, svoltasi nei giorni scorsi, alla quale hanno preso parte il presidente di Rt Giovanni Barbagallo, la consigliera del Cda Sara Lercaro, i commissari Giorgio Lener e Giuseppe Sancetta e i legali della società di trasporto pubblico. In quella occasione, come era stato chiesto dal giudice, sono state anche fornite integrazioni al Piano concordatario, che era già stato presentato in Tribunale lo scorso mese di ottobre.
Il presidente di Rt Giovanni Barbagallo non ha commentato la notizia, limitandosi ad esprimere “soddisfazione per il risultato raggiunto, che premia il lavoro fatto fin qui, a tutela di azienda e lavoratori“.