Il sindacato lancia l’ennesimo monito al Comune di Imperia e ai Comuni del comprensorio in merito all’affaire Tradeco, la società incaricata della gestione della raccolta rifiuti. Nel dettaglio, l’UGL invita il Comune di Imperia a pagare anche gli arretrati
Il vigente C.C.N.L. di categoria all’art.29 – corresponsione della retribuzione offre una scarsa tutela ai lavoratori, nel caso di ritardo nel pagamento del salario (ved.all.N.1 estratto C.C.N.L. art.29).L’azienda infatti ne sta approfittando.
Il capitolato d’appalto che regola i rapporti fra Comune e TRA.DE.CO, nello specifico l’art. 21 risoluzione del contratto (all.2 estratto), prevede la risoluzione col verificarsi di determinate fattispecie illecite.
Tutte le previsioni, comportanti la risoluzione del contratto, si sono verificate e sono state denunciate non soltanto dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori, ma anche dalle associazioni di categoria di commercianti ed albergatori.
Tutti possono constatare:
– la mancata esecuzione di servizi periodici non soltanto della raccolta, ma anche del lavaggio dei cassonetti che rimangono maleodoranti lungo le strade;
– il mancato svuotamento dei cassonetti della differenziata che vanno ad occupare il sedime stradale con pericoli , specialmente nel caso del vetro, di infortunio sia per i lavoratori che per l’utenza
– la deficienza dei servizi per cattiva organizzazione dell’Azienda.
– la mancanza di conformità dell’autoparco alle previsioni del bando di gara, per altro senza collaudo da parte del committente, nè prima dell’inizio dei servizi né nel corso dell’appalto.
– il mancato rispetto dall’inizio dell’appalto (20 06 2013) del termine di pagamento dei salari al 15 del mese successivo.
– la mancata consegnata ai lavoratori della busta paga dei mesi di giugno e quattordicesima.
– il mancato mantenimento dei diritti acquisiti nel periodo di dipendenza dal precedente appaltatore, in spregio alle previsioni del vigente C.C.N.L. di categoria.
Di certo l’illecito più grave nell’esecuzione dei servizi pubblici in appalto pluriennale, è la mancata corresponsione dei salari, dei contributi previdenziali e assicurativi.
La situazione che si sta verificando nel Comprensorio Imperiese non ha precedenti!!!
Essendo già successo che TRA.DE.CO s.r.l., percepisse da alcuni Comuni il canone di giugno e ciò nonostante, non abbia pagato gli stipendi di quel mese ai lavoratori, con buona ragione molti di essi temono che se i Comuni pagheranno ancora a TRA.DE.CO s.r.l. i canoni per i servizi eseguiti fino al mese di luglio 2014, potrebbe succedere che la ditta se ne vada, lasciando insoluti i salari e quant’altro di loro spettanza.
Questa O.S. ritiene perniciosa per i lavoratori e per l’economia del Territorio, la forma di lotta per il ritardo dei salari con la minaccia di sciopero durante la manifestazione delle Vele, in primo luogo in quanto tale manifestazione si terrà a metà settembre, in secondo luogo in quanto a quella data i dipendenti di TRA.DE.CO, senza un rimedio immediato al mancato percepimento dei salari, saranno tutti morti di fame con enormi danni patrimoniali e nella vita di relazione.
Si ritiene invece che immediatamente i Comuni con la mediazione della Prefettura, dovrebbero adottare quanto previsto dall’Art. 13. Pagamento dei dipendenti dell’appaltatore Ministero dei lavori pubblici – Decreto 19 aprile 2000, n. 145 Regolamento recante il capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici, e successive modificazioni (D.P.R. n. 207 del 2010 dall’8 giugno 2010) che consente, in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, alla stazione appaltante di pagare anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’appaltatore in esecuzione del contratto.
All’Ispettorato del lavoro, dopo opportuno controllo dal giugno 2013 ad oggi, della situazione relativa ai pagamenti dei salari, degli oneri contributivi ed assicurativi e del rispetto della normativa sulla sicurezza, nonché della conservazione dei diritti acquisiti dal precedente datore di lavoro, di convocare urgentemente l’Azienda e la nostra O.S., in relazione alla vertenza in corso per un confronto su tutte le problematiche denunciate.