La Capitaneria di Porto di Imperia ha fermato questo pomeriggio al largo di Porto Maurizio uno yacht battente bandiera statunitense (Stato del Delaware, paradiso fiscale americano), che alcune ore prima aveva travolto nelle acque antistanti Vado Ligure una motovedetta della Capitaneria di Porto impegnata nelle operazioni di salvataggio di tre persone, un uomo e due donne, a bordo di uno sciallino di 7 metri. I miliari della Capitaneria di Porto erano intervenuti a seguito della segnalazione via radio dell’imbarcazione in difficoltà, alle prese con un forte temporale.
Poco prima di raggiungere lo sciallino in preda alla tempesta, la motovedetta è stata speronata dallo yacht statunitense che, dopo l’impatto, ha proseguito a tutta velocità, lasciando la motovedetta in balia delle onde e con due militari feriti (entrambi hanno riportato fratture). La navigazione dello yacht pirata si è interrotta a Imperia, grazie all’intervento della locale Capitaneria di Porto che ha bloccato l’imbarcazione. A bordo un italiano e due libanesi, portati nella sede della Guardia Costiera per accertamenti. Da una prima ricostruzione, sembra che lo yacht avesse il pilota automatico al momento dell’impatto e che gli uomini a bordo si siano giustificati spiegando di non esserci accorti dell’impatto a causa delle pessime condizioni del tempo.