Dieci anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici. È questa la sentenza di condanna pronunciata questa mattina in Tribunale a Imperia dal collegio composto dai giudici Carlo Indellicati, Antonio Romano ed Eleonora Billeri (PM Francesca Buganè Pedretti), nell’ambito del processo che vedeva sul banco degli imputati un 44enne di Torino (difeso dall’avvocato Diego Taggiasco), con le accuse di maltrattamenti, violenza sessuale e minaccia per costringere a commettere un reato, ai danni della moglie 36enne, indonesiana, e delle due figlie minori.
Le vittime si erano costituite parti civili nel processo.
Imperia: 44enne condannato per violenza sessuale e maltrattamenti
I fatti contestati risalgono agli anni 2019 e 2020, a Sanremo, ma la vittima ha raccontato agli inquirenti che i comportamenti maltrattanti si sarebbero protratti per tutto il corso della vita matrimoniale, iniziata nel 2011. Secondo l’accusa, il 44enne avrebbe instaurato all’interno del nucleo familiare un clima vessatorio, maltrattando costantemente la moglie 36enne e le due figlie.
La moglie, per mesi, avrebbe subito aggressioni fisiche, calci, pugni, schiaffi e anche violenze sessuali, costretta a subire rapporti sessuali, bloccata alla gola e ai polsi, più volte alla settimana. L’uomo, con la sua condotta, avrebbe impedito alla 36enne di uscire liberamente e di instaurare relazioni sociali al di fuori del nucleo familiare.
Il 44enne, in più occasioni, avrebbe anche rivolto offese alla 36enne (“Sei una mer**, una tr**, devi pulire casa perchè sei una neg**”) e anche una delle figlie, minorenne, (“sei una tr** come tua madre”), proferendo minacce come “Ti ammazzo”, “Ti butto giù dal balcone”, “Prova a chiamare la polizia e ti faccio fuori, non hai i documenti e ti faccio buttare fuori casa e non vedrai più le bambine”.
Il 44enne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, abusava abitualmente di cocaina e avrebbe obbligato più volte la moglie (all’epoca priva di regolare permesso di soggiorno) ad acquistarla per suo conto, minacciandola di morte o di cacciarla di casa.
La sentenza di oggi mette fine a un lungo periodo di sofferenze per le parti offese, che saranno anche destinatarie di un risarcimento danni da quantificare in sede civile, con una provvisionale di 40 mila euro.
“Le sentenze non si discutono, si appellano – commenta l’avvocato della difesa del 44enne Diego Taggiasco – Certamente questa sentenza la appelleremo una volta lette le motivazioni”.
“La signora viene da anni di reiterata violenza e maltrattamento – commenta l’avvocato della parte civile Agata Armanetti – Nel momento in cui ha fatto la deposizione era molto impaurita ed è risultata estremamente credibile. Mi aspettavo una condanna del genere”.
Nella mattinata odierna, in Tribunale a Imperia, il collegio ha pronunciato altre due sentenze sempre legate a episodi di violenze e maltrattamenti in famiglia con due condanne, una a 4 anni e una a 4 mesi di carcere. A rappresentare le parti civili sempre l’avvocato Agata Armanetti, legale di riferimento del Centro Antiviolenza di Imperia.