Biblioteca gremita questa mattina, a Imperia, per l’incontro con Enrico Ruggeri, uno dei principali cantautori della musica italiana, autore di alcuni dei più grandi successi del panorama musicale italiano (“Mistero”, “Contessa”, “Peter Pan”, “Bianca Balena”), affiancato dal discografico Stefano Senardi. Entrambi hanno raccontato al pubblico presente le loro esperienze di collaborazione (ad esempio con la realizzazione dell’album “Peter Pan”) e svariati aneddotti personali. Ruggeri ha poi raccontato l’ultimo album “Rivoluzione” prima di concedersi al pubblico per foto e autografi di rito.
Presenti anche gli assessori Marcella Roggero e Simone Vassallo. Un antipasto del concerto in programma questa sera, quando Ruggeri si esibirà, alle 21.45, sul porto di Oneglia (ingresso libero).
Enrico Ruggeri
“La musica è sempre stata rivuoluzione. Ha avuto momenti nei quali destava più interesse, nei quali fermava le guerre, cambiava le coscienze. Oggi forse questo accade un pò meno, o meglio, accade a meno persone. Detto questo, il più grande amplificatore di stati d’animo rimane la musica.
Ho già suonato a Imperia in anni passati. E’ un posto dove ho un amico carissimo, che sia chiama Stefano Senardi. Ogni tanto faccio delle incursioni più gastronomiche che culturali.
Raccontarsi in certi casi è andare oltre le canzoni, che già di per se dovrebbero una spiegazione abbastanza approfondita del carattere di chi le scrive. Ma è anche bello incontrarsi.
Rivoluzione ha mille significati. Nel mio album si racconta del passaggio dall’adolescenza all’età matura. In copertina ci sono dei liceali che guardano al loro futuro. Molto diverso per ognuno di loro. La rivoluzione è quello, poi naturalmente è anche coniugazioni ben più importanti, ma non voglio essere retorico. Se ognuno fa la propria scelta di rivoluzione fa già un passo avanti.
Il periodo del Covid l’ho vissuto bene perché ho scritto un romanzo che non avrei mai scritto o comunque ci avrei messo 4 o 5 anni. Durante il lockdown del 2020 lavoravo sette ore al giorno al romanzo ‘Un gioco da ragazzi’. Cosa che in una vita normale non si riesce a fare, nessuno ha sette ore al giorno da dedicare a un progetto, ma con il Covid se lavoravi sette ore e ne dormivi sette te ne restavano ancora dieci. Da questo punto di vista ho reagito. Poi ognuno ha le sue opinioni sulla materia, io ho detto da subito che secondo me la libertà è più importante della salute, ma questa è la mia opinione”.
Marcella Roggero
“Oggi un momento di musica, di cultura, di spettacolo. Questo concerto l’abbiamo fortemente voluto con il mio collega Vassallo per dare alla città un evento estivo importante, musicale. Ma soprattutto è la continuazione di un progetto che abbiamo iniziato questo inverno con la collezione Senardi, proprio sui cantautori. Quello che vogliamo fare è riavvicinare i giovani a quella che è stata la storia della musica.
Ruggeri ne ha fatto parte, ha scritto testi meravigliosi, li ha musicati. Oggi abbiamo un pezzo importante della storia musicale italiana. Grazie a Senardi abbiamo una collezione importante che ha permesso a questa biblioteca di diventare anche una biblioteca musicale. Abbiamo deciso di di fare un evento grande anche al di fuori delle nostre mura. Ringraziamo tantissimo Ruggeri perché si è dimostrato di una gentilezza e di una semplicità unica, che solo i grandi hanno. Vi aspettiamo questa sera alle 21.45 sul porto di Oneglia”.
Stefano Senardi
“Siamo coetanei con Enrico Ruggeri, non solo dal punto di vista anagrafico. Abbiamo iniziato a lavorare insieme nella stessa azienda, la Compagnia Generale del Disco, la casa discografica del suocero di Caterina Caselli. E’ dal 1980 che ci conosciamo, che ci scambiamo opinioni. Non andiamo d’accordo politicamente mai, è quasi impossibile andare d’accordo con lui. Sul lavoro ci siamo trovati spesso a fare delle cose belle insieme. Vedo che il rapporto di lavoro tra noi due ha sempre funzionato molto. Sono riuscito a fare delle cose belle con lui, che mi hanno dato grande soddisfazione, e credo che per lui sia lo stesso. Ci siamo divertiti.
Spero che quello di questa sera sia uno di tanti eventi, vorrei che ne fossero davvero tanti. Vorrei da qui partisse tutta una serie di iniziative, di incontri, convegni. Io ce la metto tutta. Ma basta iniziare, poi la città risponde. Io vedo che quando facciamo degli incontri la gente risponde al di sopra delle aspettative. L’altra sera, su iniziativa dell’assessore Roggero, abbiamo fatto uno degli incontri sulle grandi donne, con la Pivano. C’era un caldo insopportabile a Villa Faravelli eppure era tutto pieno, per cui se c’è una risposta vuoldire che bisogna creare la domanda”.