23 Novembre 2024 12:18

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23 Novembre 2024 12:18

Mondiali Atletica: l’imperiese Davide Re escluso dalla staffetta 4×400, la rabbia di papà Paolo. “Vogliono fargli pagare la scelta di un allenatore svizzero”

In breve: Esplode il caso Davide Re dopo la mancata convocazione per la staffetta 4x400 ai mondiali di atletica in corso a Eugene, in Oregon.

Esplode il caso Davide Re dopo la mancata convocazione per la staffetta 4×400 ai mondiali di atletica in corso a Eugene, in Oregon. A prendere le difese dell’atleta azzurro il papà, Paolo Re, con un post sul proprio profilo Facebook destinato certamente a far discutere. L’esclusione del quattrocentista imperiese dalla staffetta, secondo Paolo Re, sarebbe dovuta non a un calo di forma e alla prestazione non esaltante nella gara individuale (eliminato in batteria), ma alla volontà di far pagare a Davide la scelta di un allenatore svizzero, Flavio Zberg, con il quale collabora dall’ottobre del 2021.

Mondiale Atletica: Davide Re escluso dalla sfaffetta 4×400, la delusione di papà Paolo

“Vorrei fare alcune precisazioni in merito alla gara di Davide a Eugene e alla sua non convocazione per la staffetta – esordisce Paolo Re – In merito alla gara individuale basta sapere leggere le classifiche delle batterie per vedere che quasi tutti i 48 atleti ( anche chi non si è risparmiato) hanno corso mediamente oltre sei decimi sopra il proprio SB
Oltre a ciò, come è noto, Davide, Scotti e Aceti hanno preso il covid a Eugene.
Inoltre, se non bastasse, a causa dell’infortunio al piede riacutizzatosi durante la gara degli italiani e al Covid Davide non ha potuto più allenarsi ( solo qualche prova non massimale in rettilineo perché in curva e sforzando il piede gli faceva male ).

Quindi, visto che qualcuno in Federazione dubita della programmazione dagli italiani ad oggi volendo vedere un presunto calo di forma la risposta è semplice: dopo gli italiani Davide non si è più potuto allenare ed è anche andato sottopeso, non riuscendo ad alimentarsi bene per gli effetti del Covid.Quindi parlare delle lacune della programmazione non ha senso. E non ha più fatto fisioterapia.

Nonostante questo, dati alla mano, non c’è stato un calo di forma. E’ rimasto in linea con le prestazioni di molti altri atleti e con le sue degli italiani ( ribadisco, un’analisi attenta delle classifiche dimostra che il 46.4 di oggi vale almeno un 45.8 in altre condizioni ambientali)

Chi lo nega o lo mette in dubbio non ha esaminato bene la situazione, pensando magari di mettere in discussione l’allenatore. Al contrario, un’analisi attenta degli ultimi due anni dimostra che se c’è stato un errore di programmazione evidente è stato l’anno passato, non certo questo.

A 29 anni se si vuole migliorare ancora e non vivacchiare bisogna anche rischiare, cambiando se necessario stimoli e metodi. Davide ha scelto questa sfida, ha scelto di correre questo rischio, cosa che gli comporta molti sacrifici, di ogni genere, e lo ha fatto per tentare di dare il massimo. E molti casi attuali confermano che gli infortuni possono capitare e capitano a tutti, a prescindere (indubbiamente sarà opportuno cercare soluzioni per migliorare la prevenzione).

Alla domanda sibillina del perché alcuni atleti di Flavio (Zberg, ndr) non vadano forte, anche qui la risposta è semplice. Quasi tutti i suoi atleti hanno migliorato il loro PB. Gli addetti dovrebbero sapere che lo stato di forma non dipende solo dall’ allenamento e dovrebbero sapere che le metodiche che funzionano per un atleta non sempre funzionano per altri e spesso dopo qualche anno vanno modificate ed integrate. Per contro la nuova metodologia di allenamento ha dimostrato, dati alla mano, di essere perfetta per colmare alcune lacune di Davide, ovviamente prima degli infortuni.

Ergo …chi pensasse che Davide abbia fatto una gara al di sotto di quello che ci si poteva aspettare o che debba abbandonare il suo allenatore penso si sbagli su entrambe le cose. Direi che c’è sicuramente qualcuno che per errore o in malafede tende a distorcere i fatti.

L’esclusione di Davide dalla staffetta, dunque, dati alla mano, sulla gara individuale anche raffrontata a quella di Scotti, visti gli allenamenti di questi giorni e la palese veloce ripresa come confermatogli a voce dal tecnico federale, visti i risultati dei Campionati Italiani, visti i raffronti oggettivi con gli altri atleti del quartetto, vistle critiche a Davide e solo a lui dopo la gara individuale, in considerazione di tutto questo, è evidente l’ingiustizia grave fatta ad un atleta che non lo merita né da un punto di vista sportivo né umano.
Qualunque motivazione è pretestuosa se non quella di voler far pagare a Davide la scelta di un allenatore Svizzero”.

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