Si è tenuta questo pomeriggio, in via Schiva, la conferenza “Sostenibilità, transizione ecologica, opportunità e soluzione per il territorio” organizzata dall’associazione “Società aperta“. Un incontro che è stato l’occasione per Enrico Lauretti, fondatore dell’associazione, di ribadire la propria volontà di candidarsi Sindaco alle prossime elezioni comunali (si vota nella primavera del 2023).
“Non è un guanto di sfida lanciato a Scajola – ha tenuto a precisare Lauretti – ma semplicemente un’iniziativa politica che non si vuole porre contro nessuno. Anche perché la politica fatta contro qualcuno non ha la giusta ispirazione”.
Lauretti, che ha rivelato il suo appoggio e sostegno a Mario Draghi, ha anche annunciato ufficialmente che il nome della lista che lo sosterrà alle comunali sarà, appunto, Società Aperta.
C’era grande curiosità anche sui partecipanti. In sala erano presenti, tra gli altri, Gabriella Badano, storica rappresentare dei Verdi, Mariano Mij, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Vincenzo Costantini, ex amministratore unico di Go Imperia e Seris (amministrazione Capacci), Alessandro Savioli, consigliere comunale di Cambiamo con Toti, Corrado Giancaspro, ex presidente del Copi (Consorzio Cantieristica Porto Imperia), Alessandro Natta, ex dirigente del Settore Finanze del Comune di Imperia, Alessandro Barla, ex dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Imperia, Giuseppe Enrico, ex dirigente del settore Ecologia, Porti e Demanio del Comune di Imperia.
Imperia: al convegno sulla transizione ecologica l’ing. Lauretti parla da candidato Sindaco
“Abbiamo deciso di affrontare questo tema della sostenibilità ecologica perché sicuramente è l’emergenza principale che oggi l’umanità deve affrontare e anche una piccola città come Imperia deve porsi questo problema. Purtroppo vediamo che la crisi idrica è all’ordine del giorno. Oggi tratteremo più generalmente del cambiamento climatico e delle possibili soluzioni.
Come io dico sempre non è un guanto di sfida a Claudio Scajola la mia candidatura, ma semplicemente un’iniziativa politica che non si vuole porre contro nessuno. Anche perché la politica fatta contro qualcuno non ha la giusta ispirazione. La politica deve essere una proposta che le persone fanno per impegnarsi a cercare di migliorare i problemi della città, ma mai contro qualcuno, sempre a favore di tutti. Questa è la nostra seconda uscita, vorremo farne diverse per affrontare i problemi del presente, nella consapevolezza che non ci può essere politica senza cultura. Comunque, che la politica deve sempre essere dibattuta. Bisogna dare la possibilità alle persone di partecipare, perché in questo momento viviamo una crisi della politica.
Quanto successo recentemente in Italia, con la caduta del Governo ne è una dimostrazione plastica. A riguardo ci tengo a dire che personalmente sono un sostenitore del Governo Draghi, che ha portato avanti una politica seria, responsabile e soprattutto competente. Mario Draghi è una figura altissima che in ogni consesso internazionale era rispettato e credibile. Avervi rinunciato è stato un gravissimo errore e ne sono dispiaciuto.
Speriamo che questo centro europeista, atlantista, democratico, rispettoso dei valori dell’occidente, riesca a ricostituirsi, cercando di portare avanti la sua proposta politica.
Società aperta sarà il nome della nostra lista alle prossime elezioni comunali.
Crisi idrica? E’ una gravissima emergenza, i problemi risalgono agli anni passati. Ho compassione per tutti i Sindaci, perché riuscire ad affrontare simili problemi e risolverli è molto complicato. Io personalmente l’ho detto, sono sempre stato un sostenitore dell’acqua pubblica. Penso che Rivieracqua, che fu scelta da tutti i Sindaci dal 2012, che le affidarono la gestione di tutto l’ambito, doveva essere sostenuta con più convinzione da tutti i Sindaci della provincia. Per me il problema è molto semplice. Se Rivieracqua fosse stata sostenuta adeguatamente oggi non avremmo questi problemi. Ma è inutile guardare al passato. Io non sono un critico, amo pensare a costruire. Sono qua con la mia competenza, le mie conoscenze, per dare un contributo, per incoraggiare tutti”.
Imperia: conferenza sulla transizione ecologica, l’intervista all’ing. Danilo Bonato, coordinatore nazionale Ate
Alla conferenza, moderata dal giornalista Franco Bianchi, hanno preso parte, come relatori, Danilo Bonato, coordinatore nazionale ATE (Alleanza per la transizione ecologica), l’ing. Alessandro Barla e l’ing. Giacomo Sicardi.
“Parleremo di come la transizione ecologica in un momento di grande difficoltà per via della pandemia, per via della guerra e della crisi di governo, può essere un’opportunità di rilancio sociale ed economico del nostro Paese, ma anche del territorio – ha spiegato ai cronisti presenti Danilo Bonato – La nostra proposta è sostenere quelle iniziative politiche che mettano davvero al centro la transizione ecologica come motore del cambiamento e dare un supporto di competenze, idee e progetti per sostenere chi fa politica e chi vuole cambiare le cose in direzione ecologista”.