Il Partito Democratico della città di Imperia interviene, con una nota stampa, in merito alla crisi idrica che sta interessando tutto il territorio negli ultimi mesi.
Imperia: crisi idrica, parla il Partito Democratico
“Il 25 giugno, già in una situazione idrica alquanto emergenziale, il Sindaco, con poca lungimiranza e razionalità dichiarava che fosse “sbagliato creare allarmismi sull’acqua” che non andasse bene farlo e che non servisse a nulla.
Oggi, ad un mese dalle suddette dichiarazioni, ed in una situazione aggravata ma non certo drasticamente mutata, apprendiamo dell’emissione di numerose ordinanze, dei Sindaci dell’entroterra e della costa, con deliberazioni di razionamenti idrici, limitazioni che hanno riguardato anche le nostre frazioni cittadine imperiesi (Sant’Agata, Montegrazie e Moltedo che hanno subito uno stop all’erogazione dell’acqua dalle 22 alle 5 del mattino seguente).
Una situazione gestita male e senza la corretta ponderazione e concretezza da parte del Sindaco (e Presidente della Provincia) che oltre a fregiarsi di aver “fatto il Roja” avrebbe dovuto creare prima un tavolo permanente e lavorare intensamente su un problema, quello dell’acqua che riguarda tutti e non solo le frazioni cittadine, preso atto che tutto quanto sta avvenendo all’interno di un contesto di sofferenza strutturale nel quale la siccità è un grande e concreto problema con il quale, tenuto conto delle analisi effettuate dagli esperti nel settore, dovremmo convivere sempre più nel prossimo futuro.
Durante questo week end, abbiamo avuto modo, dietro segnalazione di nostri concittadini, di effettuare un reportage in zona Galeazza per documentare lo spreco di acqua che, causa tubazioni estremamente logorate, regolarmente avviene, come segnalato, ormai da un anno senza che nessuno sia intervenuto in merito.
Crediamo che video e immagini, registrati e scattate dal mare, parlino da sole senza dover aggiungere alcun commento considerando il fatto che saranno sempre maggiori i rischi di approvvigionamento idrico e siccità che si prospettano nel prossimo futuro.
Da anni (anche quando l’attuale Presidente della Provincia di fatto governava città e Provincia pur non essendo né il primo cittadino né il Presidente dell’ente) continuiamo a parlare di una rete idrica provinciale con tubature vetuste e danneggiate, ma l’investimento necessario per il loro ammodernamento è stato sempre procrastinato per poi essere riproposto, a parole, all’emergenza idrica successiva, quando la siccità torna a farci parlare di scarsità idrica.
Ora che finalmente l’amministrazione provinciale dopo alcuni anni di sacrifici profondi e limitazioni economiche (vedesi amministrazioni Natta e Abbo) è nella possibilità di effettuare interventi chiediamo che questi siano fatti e che l’emergenza idrica, nonostante i periodi di siccità, non si presenti più come un problema dovuto all’infrastruttura idrica”.