24 Novembre 2024 10:30

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24 Novembre 2024 10:30

IMPERIA. RT, LA SITUAZIONE PRECIPITA. L’AZIENDA DISDIRÀ I CONTRATTI INTEGRATIVI, PREVISTI DISAGI AL TRASPORTO PUBBLICO

In breve: Merlino, UGL: ""Sicuramente ci saranno dei problemi perchè diventa difficile dover gestire un servizio nella situazione attuale"

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Imperia. E’ terminato il summit in Provincia convocato dal Prefetto Fiamma Spena per cercare di salvare la Riviera Trasporti, società incaricar del trasporto pubblico locale, dal fallimento. L’incontro è iniziato con l’assenza a sorpresa della Regione Liguria nella persona dell’assessore ai trasporti Vesco, e si è conclusa senza un accordo tra i vertici dell’azienda e della Provincia, i Comuni e i sindacati. L’azienda ha confermato che a partire da domani disdirà i contratti integrativi di secondo livello (lo stipendio dei dipendenti Rt verrà decurtato di circa 300 euro) e ha rifiuta la proposta dei sindacati di rendere immediatamente esigibile l’accordo firmato il 26 giugno con i sindacati che prevedeva un recupero di produttività pari a 20 minuti di lavoro in più al giorno da parte del personale viaggiante, dedicati alla verifica dei titoli di viaggio degli utenti, tagli del 30% ai permessi sindacali e la riapertura delle biglietterie. La disdetta non salverà comunque l’azienda dal fallimento. Per scongiurare il crac, infatti, Comuni, Provincia e azienda, dovranno comunque reperire circa 700 mila euro per arrivare a coprire i circa 3 milioni di euro di passivo.

Delusi, ovviamente, i sindacati. Alessandro Merlino, della UGL, ha spiegato:

Non vogliamo parlare di fallimento – dichiara immediatamente Alessandro Merlino della UGL – Purtroppo c’è da notare la non presenza dell’assessore Vesco che è molto significativa,è vero che aveva impegni in Regione, ma poteva toglierli. L’azienda ha ribadito che andrà avanti con il taglio degli integrativi, dai 200 ai 300 euro per ogni autista. Noi abbiamo fatto la controproposta di rendere immediatamente esigibile il contratto fatto con i lavoratori di 2 milioni e 400 mila euro e l’azienda ha rifiutato dicendo che da domani parte la disdetta dei contratti integrativi di secondo livello e questo non salverà la situazione”.

“Sicuramente ci saranno dei problemi perchè diventa difficile dover gestire un servizio nella situazione attuale, abbiamo perso 50 persone nel giro di due anni di lavoro che non sono mai state sostituite e facciamo degli straordinari.

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