“Mia figlia aveva il biglietto, ma l’obliteratrice ha riportato la data sbagliata. Per questo è stata considerata senza titolo di viaggio ed è stata multata”. Questo il racconto della mamma di una 14enne imperiese che recentemente è stata oggetto di una sanzione a bordo del bus della Riviera Trasporti che transita tra Villa Viani (Pontedassio) e Piazza Dante.
Imperia: “Mia figlia multata sul bus perchè l’obliteratrice ha la data sbagliata”. La rabbia di una mamma
“Lo scorso giovedì 21 luglio – racconta la donna – mia figlia è salita sulla corriera RT alle 13.20 che da Villa Viani Pontedassio arriva a Imperia in piazza Dante. Un viaggio che fa circa 2/3 volte a settimana e per il quale compriamo sempre i biglietti.
Quel giorno, all’arrivo in piazza Dante, il controllore le ha controllato il biglietto mentre lei stava scendendo dalla corriera per ultima. Con grande sorpresa, mia figlia ha scoperto che il suo titolo da viaggio riportava la data del 1° luglio, ore 2.20. Il biglietto le é stato strappato e le è stata comminata una multa da 25 euro. Sul verbale però c’è scritto che lei era senza titolo di viaggio, cosa non vera ma non dimostrabile da nessuno in quanto era l’ultima della corsa.
Ci siamo rimaste molto male, ma non sapevamo come poter contestare l’accaduto. Finchè ieri, lunedì 25 luglio, mia figlia ha preso nuovamente la stessa corriera e quando ha timbrato ha subito controllato la data della obliteratrice: 5 luglio 2022. Questa è la prova che è l’obliteratrice che segna una data sbagliata.
Si tratta di una situazione inaccettabile. Mia figlia, come tutti gli altri utenti, rischia di essere multata ogni volta nonostante abbia regolarmente comprato e timbrato il biglietto. Anche avvisando l’autista dell’errore, se dovesse cambiare bus per proseguire verso Porto Maurizio con lo stesso biglietto (che vale 100 minuti), come farebbe a dimostrare all’altro autista che il suo biglietto è valido?
Mi sono recata alla Riviera Trasporti per spiegare l’accaduto e mi hanno spiegato che non è l’autista e neanche il controllore che modificano la scadenza dell’obliteratrice, e allora chi è?
Chiediamo solo di poter prendere l’autobus senza il pericolo di dover prendere multe ingiuste.
Ho già sentito la Guardia di Finanza – conclude – e mi recherò presto a fare la denuncia di persona. Penso di rivolgermi anche a Adiconsum per far luce su quanto accaduto.
Abbiamo deciso di rendere pubblica la vicenda non certo per i 25 euro pagati, ma perché mia figlia é passata per truffatrice e così non è. Speriamo che parlandone possa non accadere più a nessuno”.