Imperia. Una lettrice, Eleonora Serrati, ha inviato una lettera a Imperiapost per commentare la richiesta di formali dimissioni del Dottor. Casano dal direttivo:
“Scrivo come semplice cittadina e sostenitrice della Lista Civica “La Svolta” per sottoporre qualche osservazione in merito alla recente richiesta di formali dimissioni del Dott. Casano dal direttivo avanzata dalla maggioranza dei membri dello stesso, e alla ridda di comunicati che ne sono conseguiti. La richiesta in effetti pone l’accento su semplici meccanismi democratici: tentare di svuotarli di significato risulterebbe inquietante.
Vorrei attirare l’attenzione sul fatto che la scelta dell’unico eletto della Lista di passare ad altro schieramento politico costituisce un fatto di grave portata antidemocratica: la lista attualmente non è più rappresentata all’interno del Consiglio Comunale, pur avendo raccolto oltre un migliaio di voti di elettori cittadini! Normale prassi sarebbe stata lasciare il proprio posto al primo dei non eletti in lista per potersi dedicare poi ad attivismo politico in qualsivoglia altro ambito. In questo modo invece si è in pratica cambiato colore politico alla volontà espressa da quasi il 5% dei cittadini votanti alle scorse elezioni, che avevano deciso di sostenere l’unico movimento imperiese che intende discostarsi da consuete pratiche politiche.
Desidererei che le persone che si sono prodigate nello scambio di opinioni e pareri circa il passo compiuto dal Dott. Casano e dalla richiesta avanzata in seguito si esprimessero su questo tema: come pensate che si possano sentire cittadini che vedono tradita la propria volontà espressa tramite voto e per di più assistono a una gestione personalistica e partitocratrica del potere, alimentata da scambi di accuse e illazioni fuorvianti, mentre la TARI aumenta quaranta volte più velocemente dell’inflazione, gli esercizi commerciali chiudono, lavoratori perdono il posto e giovani non riescono a trovarlo?
In attesa di cortese risposta, invio poco cordiali saluti ed esprimo i migliori auspici per un imminente rinnovamento de “La Svolta” in senso maggiormente democratico e partecipato, in un’ottica di trasparenza e di aderenza alla Città, di cui oggi la collettività manifesta un disperato bisogno”.