“Credo di poter dire che il nostro è un comune molto attento attraverso i suoi dirigenti, ma qualcosa può sfuggire“. Così il Sindaco di Imperia Claudio Scajola commenta la notizia relativa alle misure cautelari che ieri hanno raggiunto il geometra del Comune Marino Masi e, nuovamente, il titolare dell’azienda di costruzioni Edilcantieri Vincenzo Speranza (sospensione dal servizio per il funzionario comunale, arresti domiciliari per l’imprenditore) nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Imperia su un presunto giro di tangenti sull’affidamento di appalti sottosoglia.
Tangenti in Comune a Imperia: parla il Sindaco Scajola
“Mi è stato notificato ieri mattina questo provvedimento. Mi dispiace. Dispiace sempre, quando di mezzo ci sono delle persone che vengono accusate di ipotesi di reato molto gravi.
Non posso dare giudizi, perché non conosco le carte. Sono contro i processi mediatici, anche perché ne ho subiti. Ma era così anche prima.
Vedremo le carte. Certo è che ci si deve affidare a quelli che abbiamo. L’amministrazione non può rallentare la sua attività.
Mi pare che questo importo di 25 mila euro si riferisca ad un lavoro nel cimitero di Oneglia. Sarà anche facile vedere le carte per capire cosa è successo. Se c’è del dolo o della scemenza, questo lo si vedrà.
Credo di poter dire che il nostro è un comune molto attento attraverso i suoi dirigenti, ma qualcosa può sfuggire”.
Teme che sia una prassi diffusa?
“Io ho fatto fare un elenco dei lavori che la Edilcantieri ha fatto nella città. È poca roba, non molto.
Posso dire una cosa che non vorrei fosse male interpretata: viene anche bene che sia successa una cosa per cui si va a guardare, si indaga e si guarda, per capire bene come funziona e per far capire a tutti che bisogna amministrare con correttezza”.