23 Dicembre 2024 19:14

23 Dicembre 2024 19:14

Imperia: “Volevo uccidermi, poi ho avuto paura e sono fuggito”. Pomeriggio di follia a Calderara, ecco la versione del 73enne arrestato per strage

In breve: In Tribunale, a Imperia, convalidato l'arresto del 73enne accusato di strage per aver dato fuoco a una baracca a Calderara, frazione di Pieve di Teco. L'anziano, difeso dall'avvocato Ramadan Tahiri, ha negato di voler uccidere i vicini di casa.

“Volevo uccidermi, ma poi ho avuto paura e sono fuggito. Non volevo fare male a nessuno”. Così, questa mattina, davanti al Giudice Anna Bonsignorio, durante l’udienza di convalida, il 73enne arrestato con l’accusa di strage per aver dato fuoco, sabato scorso, 23 luglio, a Calderara, frazione di Pieve di Teco, nell’entroterra di  Imperia, a una baracca. Secondo gli inquirenti l’anziano avrebbe riempito la baracca con taniche di liquido infiammabile, bombole del gas e cataste di legno con l’obiettivo di provocare una grande esplosione e uccidere i vicini di casa con cui avrebbe avuto degli screzi.

Imperia: in Tribunale l’udienza di convalida del 73enne arrestato a Calderara

L’arresto è stato convalidato, mentre per quanto riguarda la misura cautelare, carcere come richiesto dal pubblico Ministero, Matteo Gobbi, o domiciliari, come richiesto dal legale difensore, l’avvocato Ramadan Tahiri, il giudice Anna Bonsignorio si è riservata di decidere per le prossime ore. L’avvocato Tahiri ha chiesto anche una derubricazione del reato, da strage a incendio doloso, contestando la volontà, da parte del proprio assistito, di fare del male ai propri vicini di casa. Si sarebbe trattato, secondo la difesa,  di un gesto autolesionista e nulla più.

Il 73enne ha raccontato al giudice di aver meditato di togliersi la vita in un momento di sconforto. In che modo? Dando fuoco alla baracca, mentre si trovavaall’interno.“Quando ho visto il fuoco, però, ho avuto paura e sono scappato” ha spiegato l’anziano che ha risposto a tutte le domande del Pubblico Ministero. Le bombole all’esterno della baracca sarebbero state vuote, perché usate e mai smaltite, quelle all’interno entrambe piene, una collegata a un cucinino, e l’altra di scorta. Le taniche di liquido infiammabile, invece, sarebbero servite per l’ape. Per quanto riguarda, invece, i vicini di casa, il 73enne ha confermato alcuni screzi, negando però di aver mai pensato di fargli del male. 

Calderara: baracca in fiamme, ecco la ricostruzione

L’allarme è scattato all’ora di pranzo, quando ai Carabinieri sono giunte svariate segnalazioni di un uomo chiuso dentro una baracca che minacciava di darsi fuoco. Immediato l’intervento dei militari che, proprio mentre sopraggiungevano sul posto, hanno visto alzarsi in cielo una colonna di fumo. Sono così stati allertati anche Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione Civile Santissima Trinità, oltre a un elicottero regionale dell’antincendio. I Carabinieri hanno chiamato rinforzi da tutto il comprensorio imperiese temendo che potesse verificarsi quello accaduto ad Alessandria nel novembre 2019, quando tre Vigili del Fuoco persero la vita nell’esplosione di una cascina.

All’arrivo in loco i Carabinieri hanno fettucciato l’intera area per non permettere a nessuno di avvicinarsi, e avviato le ricerche dell’uomo oggetto della segnalazione nel frattempo allontanatosi,  mentre Vigili del Fuoco e Protezione Civile hanno spento le fiamme e messo l’area in sicurezza.

I Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’uomo a circa 500 metri dalla baracciaFermato, è stato tradotto presso la Caserma Somaschini di Imperia in attesa dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Si tratta di un 73enne del posto. All’origine del folle gesto, secondo una prima ricostruzione, problemi di vicinato. Nelle ore immediatamente successive è scattato l’arresto.  

Condividi questo articolo: