Nuova nota stampa di aggiornamento sulla crisi idrica da parte di Rivieracqua. Nel territorio provinciale di Imperia e Savona la situazione, fa sapere l’azienda, è in lento miglioramento grazie ad “alcune attività poste in essere”, ma anche “grazie al contemporaneo fenomeno del ricambio dei flussi turistici di fine mese che ha determinato una riduzione significativa della produzione idrica”.
Al contempo Rivieracqua mette in guardia la popolazione su un possibile nuovo aggravamento della situazione e lancia un appello alla responsabilità nei consumi. “Il sistema provinciale di approvvigionamento idropotabile – si legge nella nota – è, in questo momento, in condizioni limite:tutte le risorse tecniche ed umane sono state messe in campo e non è possibile elaborare ulteriori iniziative e, conseguentemente, la richiesta di maggiori volumi di acqua non può essere sopportata dall’apparato generale. La crisi idrica può essere superata unicamente con un drastico contenimento dei consumi, comportamento divenuto oramai d’obbligo per tutti gli utenti”.
Sul fronte dei rapporti con gli utenti, l’azienda annuncia un rafforzamento del numero verde aziendale.
Imperia: gli aggiornamenti di Rivieracqua sulla crisi idrica
“Con riferimento alla emergenza idrica, causata dal persistere del periodo siccitoso, presente nel territorio in cui Rivieracqua scpa gestisce il Servizio Idrico Integrato (provincia di Imperia e Comuni di Andora, Testico e Stellanello in provincia di Savona) si segnalano le attività poste in essere dall’Azienda per fronteggiare tale stato calamitoso a tutto il 01 agosto 2022:
Il fine settimana appena trascorso ha registrato il raggiungimento dell’equilibrio su tutto il sistema acquedottistico provinciale, limitando le situazioni di acuto disagio a pochi Comuni tra cui Diano San Pietro, Badalucco e Stellanello.
E’ stato possibile conseguire questo positivo risultato non solo attraverso le manovre di rete sull’acquedotto del Roya e sulla condotta proveniente dalle sorgenti di Rezzo, all’incremento dei prelievi sul torrente Argentina e quelli dal Consorzio Cipressa-Costarainera, la riattivazione dei pozzi sul torrente Impero ed il costante apporto delle autobotti, ma anche grazie al contemporaneo fenomeno del ricambio dei flussi turistici di fine mese che ha determinato una riduzione significativa della produzione idrica, condizione che ha ristabilito normali pressioni in rete e consentito di riempire i serbatoi di accumulo in quota.
Queste positive considerazioni non devono, tuttavia, farci dimenticare che il sistema provinciale di approvvigionamento idropotabile è, in questo momento, in condizioni limite: tutte le risorse tecniche ed umane sono state messe in campo e non è possibile elaborare ulteriori iniziative e, conseguentemente, la richiesta di maggiori volumi di acqua non può essere sopportata dall’apparato generale.
Al contrario la crisi idrica può essere superata unicamente con un drastico contenimento dei consumi, comportamento divenuto oramai d’obbligo per tutti gli utenti.
Per quanto riguarda i rapporti con gli utenti, segnaliamo che già da alcuni giorni è stato afforzato il numero verde aziendale (800-331331) avvalendosi di un call-center dedicato ed attivo h24 a cui sarà possibile rivolgersi per segnalare guasti e disservizi.
Gli operatori telefonici hanno il compito di raccogliere le indicazioni per poi trasferirle direttamente alle squadre operative sul territorio, così permettendo una significativa riduzione dei tempi di risposta all’utenza e di intervento sugli impianti”.