Si è tenuta questa mattina, presso l’aula magna dell’università di Imperia, la conferenza stampa di presentazione della strumentazione Abbott per i laboratori analisi dei presidi ospedalieri di Bordighera, Sanremo e Imperia. All’evento hanno preso parte il presidente della Provincia e Sindaco di Imperia Claudio Scajola, il Direttore Generale di Asl1, dimissionario, Silvio Falco e Giandomenico Poggi, Direttore Laboratorio Analisi.
Imperia: presentata la nuova strumentazione Abbot
La chiave per un recupero completo è spesso una diagnosi rapida e accurata. Le soluzioni diagnostiche Abbott sono utilizzate negli ospedali, nei laboratori e negli ambulatori di tutto il mondo ed anche in Asl1 nei presidi ospedalieri di Bordighera, Sanremo e Imperia. Le informazioni fondamentali derivanti dai test, strumenti e sistemi informatici sono spesso il primo passo nel processo decisionale relativo alla cura del paziente per centinaia di condizioni di salute, dagli infarti alle malattie del sangue alle malattie infettive e ai tumori.
I laboratori che lavorano al massimo delle proprie capacità offrono risultati che promuovono esiti migliori per i pazienti e accrescono il valore dell’assistenza sanitaria. Insieme a loro,Abbott sviluppa soluzioni personalizzate che forniscono informazioni cruciali per l’intero percorso assistenziale del paziente e aiutano i laboratori a ottenere prestazioni sanitarie significativamente migliori.
Affidabilità e ridondanza
Un laboratorio analisi 24h/7g non può mai rimanere in “panne”. Le provette vengono spostate nel laboratorio grazie a CAR elettriche, che si ricaricano autonomamente e seguono i percorsi come fossero guidate da un sistema di navigazione (es. del navigatore delle auto che ti porta da A -> C, passando però da B). La presenza di numerose CAR insieme alla ridondanza di moduli (peri-analitici) fornisce le più alte garanzie che il sistema non si fermi mai. Può rallentare, ma mai essere fermo.
Ergonomia
L’automazione per il trasporto delle provette e gli strumenti di analisi sono moduli silenziosi e di piccolo ingombro. Oltre ad un limitato utilizzo di risorse energetiche (consumi
elettrici, acqua) il personale beneficia dello stesso software per tutti gli strumenti con le stesse icone grafiche e colori (es. vi è capitato di avere a casa il telecomando per la TV, il decoder e l’aria condizionate…immaginatevi una tastiera universale). Non solo: gli strumenti sono di facile utilizzo, alta capacità produttiva, manutenzione essenziale, con accorgimenti a prova di errore (non si puo’ sbagliare nella sostituzione dei consumabili)
Qualità dei risultati
L’azienda Abbott è presente in tutto il mondo, anche in Italia, con migliaia di strumenti ed una struttura di ricerca e sviluppo che, da sempre, mette la qualità dei propri reagenti diagnostici al primo posto. Oltre a essere leader nel settore delle malattie infettive, si trovano eccellenze anche nell’endocrinologia (tiroide) e malattie cardiovascolari (troponina, BNP/NT-proBNP). Inoltre, i reagenti Abbott non risentono di interferenze di altre sostanze, magari presenti in integratori (es. biotina / vitamina B8) che possono alterare la qualità dei risultati.
Infrastruttura informatica
Anche il mondo del laboratorio analisi richiede forti basi di informatica per poter lavorare in sicurezza. La soluzione scelta prevede anche un’infrastruttura IT (middleware) che oltre ad eseguire le funzioni di raccolta/verifica/validazione dati permette di controllare la qualità, l’efficienza degli strumenti e assicura una visione completa (concetto “cruscotto decisionale”) affinché tutti gli strumenti collegati siano seguiti e presidiati dal personale ospedaliero qualificato: i risultati nei diversi laboratori di ASL 1 saranno affidabili ed allineati con gli stessi criteri (valori normali per la popolazione, stessi controlli qualità, etc.)
Supporto e assistenza sul territorio
La presenza sul territorio di figure professionali della società che si è aggiudicata la fornitura diventa un ulteriore garanzia per affrontare il futuro, sia per il possibile aumento di prestazioni sia per l’introduzione di nuovi bio-marcatori e modifiche ai PDTA esistenti.
Giandomenico Poggi
“L’obiettivo è riuscire ad automatizzare ancora la struttura di laboratorio analisi nelle sue tre sedi. Aumentare la capacità di rete tra i tre laboratori e quindi avere un’innovazione tecnologica di primo livello. A Bordighera e a Sanremo abbiamo già sostituito la strumentazione precedente. A Bordighera è in funzione da circa da inizio aprile, mentre a Sanremo dalla metà del mese di maggio.
A Imperia stiamo lavorando in routine con una strumentazione provvisoria, mentre stiamo montando tutta la strumentazione tecnologica nuova che è arrivata. L’innovazione consiste nel velocizzare i tempi, nell’uniformare la tecnologia, nella possibilità di istruzione del personale, interscambiabile tra le varie sedi, e nell’avere una sede di comando e controllo su Imperia che possa gestire in caso di necessità tutte e tre i laboratori, sia dal punto di vista di validazione che di firma dei referti”.
Silvio Falco
“Finalmente mettiamo a regime questo progetto. Ci tengo particolarmente, perché siamo partiti da Bordighera, proprio perché non ci dimentichiamo del presidio intemelio. Il mese dopo Sanremo. E concludiamo i lavori a Imperia, dove c’è un laboratorio più pesante, con la parte di chimica clinica più solida. Verrà collaudato questo mese e mi sembrava opportuno chiudere questi miei 20 mesi con questo progetto che mette i laboratori di analisi della Asl1 a livello veramente alto. Una struttura davvero accattivante, sia in termini ergonomici che in termini di risparmio energetico. Ci permetterà un risparmio economico perché si usano meno reattivi e meno personale”.