La Giunta Capacci ha approvato nei giorni scorsi le tariffe che i cittadini dovranno versare nelle casse del Comune di Imperia per le prestazioni di servizi pubblici non essenziali.
“Il ragionamento è partito dall’urbanistica – aveva dichiarato pochi mesi fa in consiglio comunale il Sindaco Carlo Capacci – poi abbiamo deciso di allargare tutto al commercio e all’ambiente. Prevediamo di accantonare tra queste cifre la somma che sarà necessaria per un professionista per redigere un puc della nostra citta”.
Le tariffe andranno a sostituire integralmente eventuali somme stabilite in precedenza a titolo di rimborso spese di istruttoria per i procedimenti del Servizio Commercio, del Settore Porti e Demanio Marittimo e del Servizio Urbanistica e del Servizio Ambiente. Resta invariata la corresponsione dei diritti di segreteria
Dall’1 settembre, dunque, una denuncia di inizio attività, che costava 51,64 euro, costerà 200 euro, un’autorizzazione paesaggistica, che costava 67,13 euro, ora costerà 300 euro. Per una concessione Demaniale Marittima stagionale rilasciata per licenza, ad esempio un dehor, si passa da 0 a 75 euro, l’autorizzazione per l’affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto della concessione (art. 45bis) passerà da 0 a 100 euro. Una SCIA, segnalazione certificata di inizio attività costerà dai 50 ai mille euro a seconda della struttura.