Imperia. Chiude, dopo 20 anni di attività, il negozio Centro Mangimi Animali (CMA) di Imperia. La notizia corre su Facebook e l’annuncio parte proprio dal profilo della proprietaria, Erika Parravicini, che scrive:
“Vorrei raccontarvi la nostra storia (CMA) il negozio nasce nel ’94 mio papà lavorava come direttore in un super era stanco della situazione che si era creata e con mia mamma casalinga e me piccolina ha preso una decisione rischiosa licenziarsi e aprire un’attività: il centro mangimi animali appunto, il primo ad Imperia ad avere solo mangimi ed accessori per animali.
Nel corso degli anni si sono specializzati nel settore che ai tempi era ancora una novità fare la spesa in un negozio solo per animali.
Nel 98 mi sono diplomata e ho deciso di entrare in attività come toelettatrice per quasi un anno ho fatto avanti e indietro da Cairo Montenotte per frequentare un corso: mi alzavo alle 5 del mattino per prendere il treno ,mi piaceva molto ho fatto sacrifici ho frequentato un sacco di stage corsi di aggiornamento Milano, Roma, Rimini tutto questo per dare il meglio ai mie clienti mi sono aggiornata costantemente su nutrizione,educazione……nel
E poi arrivano le catene dove il cliente si scorda del rapporto umano e cerca il prezzo, l’amministrazione comunale che ti vede come un bancomat dove prelevare i soldi per coprire i loro casini idem lo stato tasse su tasse, siamo soli e sono angosciata; un piano B al momento non lo abbiamo spero vivamente di trovarlo perché il mio lavoro mi piace lo faccio con amore e passione mi mancheranno i mie clienti a due e soprattutto a 4 zampe
QUINDI RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE IN QUESTI ANNI CI HANNO SEGUITO E DATO MODO DI POTER CONTINUARE NEL NOSTRO LAVORO PURTROPPO DOPO 20 ANNI SIAMO ARRIVATI ALLA FINE ANCHE NOI…….MA VI TERREMO AGGIORNATI SE TROVEREMO IL MODO DI CONTINUARE A SERVIRVI GRAZIE A TUTTI“.
L’attività era stata colpita con un conguaglio Tares da circa 5000 euro il 2 dicembre 2013 e, già allora, Erika Parravicini aveva spiegato tutta la sua rabbia: “Io non ci sto a soccombere per andare a coprire i buchi di bilancio fatti da chi non si sa e non mi interessa, dico solo che mi unisco al grido di disperazione dei commercianti di Imperia e dico basta”.
(fonte immagine: Facebook)