E’ stato rinviato a giudizio il 30enne, M.B., che il 2 dicembre scorso aggredì brutalmente la madre. con la quale conviveva, a Imperia, riducendola in fin di vita. Oggi, 4 agosto, si è tenuta, in Tribunale, l’udienza preliminare davanti al Gup Massimiliano Botti. Il processo prenderà il via il prossimo 8 novembre davanti alla sezione collegiale.
Imperia: maltrattamenti e aggressioni a madre e nonna, 30enne a processo
Il 30enne, difeso dall’avvocato Davide La Monica del foro di Imperia, destinatario di una misura di sicurezza presso la struttura residenziale socio-sanitaria Rems, è accusato di lesioni gravissime, aggravate dal rapporto di parentela, dall’uso di armi e dalla crudeltà, per la brutale aggressione alla madre, colpita con numerosi pugni al volto, alla testa e al torace e con una maniglia del forno. La donna, ricoverata d’urgenza, in prognosi riservata, all’Ospedale San Martino di Genova, perse l’occhio nei giorni seguenti alle violenze subite.
L’imputato è accusato anche di porto abusivo d’armi per essere uscito di casa, dopo l’aggressione, con un coltello della lunghezza complessiva di 32 centimetri, e di maltrattamenti, ripetuti nel tempi, nei confronti della madre e della nonna, conviventi, costringendole “a vivere in un clima di terrore”.
La madre si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Simona Costantini del foro di Imperia.
Sull’esito del processo, con tutta probabilità, influirà una perizia psichiatrica, depositata in sede di udienza preliminare, a cura del dott. Stracquadaneo, che ha dichiarato l’imputato incapace di intendere e volere al momento dei fatti e socialmente pericoloso.
