La Giunta regionale attraverso la Valutazione ambientale Strategica (VAS) ha dato il via libera al PR –FESR (Programma regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Si tratta di un passaggio importante per l’invio a Bruxelles del programma, che porterà finanziamenti per oltre 600 milioni di euro di fondi europei sul territorio regionale.
Liguria: via libera al PR-FESR, ecco cosa prevede
“Un grande lavoro portato avanti in questi mesi da Regione Liguria consentirà di ottenere un ammontare straordinario di finanziamenti, che verrà distribuito sul territorio per il rilancio della nostra economia, in un’ottica di rispetto paesaggistico e ambientale – commentano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore all’Urbanistica e al Paesaggio Marco Scajola – È una grande opportunità per il nostro territorio ed è fondamentale coglierla, soprattutto in questo periodo storico. Un’iniezione di liquidità che consentirà di proseguire lungo il percorso di sviluppo economico e sociale della Liguria”.
Le politiche di coesione 2021-2027, anche attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), daranno il loro contributo al rilancio dell’economia: gli oltre 600 milioni di euro previsti dal piano per la Liguria hanno l’obiettivo, tra gli altri, di migliorare la competitività, la connettività, la riduzione delle emissioni di carbonio, di contribuire alla transizione verso un’energia pulita, all’economia circolare, all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione, alla mobilità urbana sostenibile, allo sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio.
Il PR-FESR e il relativo Rapporto Ambientale sono stati adottati dalla giunta regionale con apposita delibera nell’aprile scorso.
Successivamente è stata avviata la procedura di VAS: l’istruttoria condotta e i pareri raccolti hanno evidenziato che il Programma esprime piena consapevolezza dei valori ambientali e contiene previsioni coerenti con l’obiettivo generale di tutela dell’ambiente.
Inoltre, in Giunta, dietro proposta dell’assessorato all’Urbanistica è stato espresso parere favorevole al Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture (PRIIMT). Si tratta di un primo strumento regionale di Pianificazione del Sistema Infrastrutturale della Mobilità che interviene dopo la crisi pandemica e nell’ambito delle spinte propulsive delle azioni di risposta, a partire dal PNRR, rappresentando un tema trasversale per lo sviluppo socio economico dei territori liguri.
“Un ulteriore passo in avanti per la programmazione e realizzazione di opere infrastrutturali strategiche per il futuro del nostro territorio – spiegano Giovanni Toti e Marco Scajola – Tra queste la viabilità del polo degli Erzelli, elemento fondamentale per lo sviluppo che stiamo pensando e costruendo per quel luogo, destinato a diventare sempre di più il polo scientifico e hi-tech di riferimento non solo della Liguria, ma del nord ovest. Tra le opere previste dal piano ci sono, molto attese dal territorio, la nuova tratta autostradale Borghetto Santo Spirito–Carcare-Predosa, alcuni tratti dell’Aurelia bis, la variante della Strada Statale 28, il miglioramento e la costruzione di alcuni svincoli autostradali, i potenziamenti e i raddoppi ferroviari, il potenziamento dell’infrastrutturazione tecnologica delle reti telematiche e dei varchi portuali, sia stradali che ferroviari, con la digitalizzazione dei flussi informativi e documentali relativi alla merce nel Sistema portuale del Mar Ligure Orientale”.