L’Ugl torna ad occuparsi di Tradeco. In una lettera inviata al Comune di Imperia, alla Tradeco e alla Prefettura, il sindacato invita i Comuni a sostituirsi all’azienda nel pagamento degli stipendi ai lavoratori.
“Facendo seguito alla Ns comunicazione del 3 agosto 2014, in data odierna è stato verificato presso gli uff. territoriali dell’I.N.P.S. l’intervenuto pagamento da parte della TRA.DE.CO S.r.l. all’I.N.P.S. per quanto concerne la posizione contributiva fino al 31 maggio 2014. Ne consegue, che si invita l’Azienda a una riunione, avanti l’Ispettorato del lavoro di Imperia, al fine della regolarizzazione della posizione contributiva del mese di giugno e della quattordicesima, nonché per la definizione di tutti i danni cagionati ai dipendenti derivanti dal ritardo
nell’adempimento di tutte le obbligazioni pecuniarie assunte e non adempiute nei confronti dei lavoratori.
Per quanto concerne invece la tutela che l’ente appaltante ha il dovere di svolgere nei confronti dei lavoratori, è di tutta evidenza che non essendo stati assolti gli oneri contributivi e retributivi del mese di giugno e della quattordicesima, la ditta appaltatrice sta richiedendo illegittimamente ai Comuni il pagamento dei canoni relativi ai mesi di giugno e luglio in cui le obbligazioni pecuniarie nei confronti dei lavoratori non sono state assolutamente adempiute.
Inoltre, va rilevato che mentre le prestazioni dei lavoratori relative ai mesi di giugno e luglio sono state tutte ultra vires adempiute, quelle invece a carico dell’azienda, ed a favore dei lavoratori e degli utenti, sono rimaste gravemente insolute, ed è incerta la liquidazione dello stipendio del mese di luglio, il cui termine di pagamento scade il 14 di agosto e per il quale l’Azienda non ha sino ad ora assunto alcun credibile impegno nelle competenti sedi.
Quindi per i Comuni corre un obbligo tassativo di effettuare il pagamento diretto a favore dei lavoratori in sostituzione della ditta appaltatrice, conformemente all’art. 1269 del c.c.