“15 ore al Pronto Soccorso. E’ normale e civile?”. Dopo il Presidente del Consiglio Comunale di Imperia, Pino Camiolo, un altro rappresentante delle istituzioni, segnatamente il Sindaco di Caravonica, Angelo Dulbecco, protesta pubblicamente per i tempi di attesa del Pronto Soccorso di Imperia.
Imperia: 15 ore al Pronto Soccorso, la rabbia del Sindaco di Caravonica Dulbecco
Dulbecco si era presentato al mattino al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imperia con la febbre e un gonfiore alla faccia.
“Sono entrato in pronto soccorso alle 8.33 e ne sono uscito alle 23.04 – ha scritto Dulbecco in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook – 15 ore. Con la febbre. Sto abbastanza bene.
Scusate se non ho risposto a chiamate e messaggi. Sono stanco e a digiuno, ora vado a letto. Solo chiedo: secondo voi è normale e civile una cosa simile?”.
Tra coloro che hanno risposto al post di Dulbecco proprio Pino Camiolo, a cui la lunga attesa al Pronto Soccorso ancora non è andata giù. “Caro Angelo. È capitato a me qualche giorno fa. Ho scritto su Facebook che non è degno di un paese civile e per tutta risposta si sono scatenati i leoni della tastiera, i malpancisti, i terrapiattisti , i bastian contrari e qualche profilo falso perché chi c’è dietro non ha neanche il coraggio di qualificarsi. Che brutta gente!”.
Il problema delle lunghe attese al Pronto Soccorso, in particolar modo durante il periodo estivo, è dibattuto da anni a Imperia. Con l’arrivo dei turisti e la cronica carenza di personale, il Pronto Soccorso dell’Ospedale del capoluogo viene sottoposto a un carico di lavoro insostenibile. Una situazione di profondo disagio che si riverbera sull’utenza, costretta a estenuanti code e sul personale sanitario, costretto a turni esasperanti.
Da anni i sindacati chiedono a gran voce, all’azienda sanitaria locale, la Asl1 Imperiese, un piano di assunzioni per far fronte alla carenza di personale.
