La trasformazione di Rivieracqua da Spa consortile pubblica in Spa con possibilità di ingresso di un socio privato sta creando una vera e propria bagarre all’interno di molti Consigli comunali chiamati ad approvare la modifica dello statuto della società attualmente pubblica.
Bagarre in molti Consigli comunali sulla delibera per la modifica dello statuto di Rivieracqua
A Costarainera la seduta del Consiglio comunale è addirittura saltata prima che venisse affrontato l’argomento all’ordine del giorno. I consiglieri di opposizione hanno infatti abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale e la delibera è quindi saltata. In questo modo il sindaco di Costarainera Pietro Mareri non avrà il mandato per partecipare all’Assemblea dei sindaci del 10 di agosto che dovrà votare in la definitiva la modifica dello statuto di Rivieracqua.
Secca la posizione del consigliere di minoranza Salvio Sigismondi: “E’ meglio che stiano a casa, piuttosto che andare a tenere bordone a chi vuole privatizzare l’acqua pubblica. Avranno così più tempo a cicalare con gli abitanti, per spiegare loro perché vorrebbero un socio privato al 49% del capitale di Rivieracqua”.
Il Consiglio comunale di Bajardo, sulla sessa pratica, ha invece deliberato di dare mandato al sindaco Remo Moraglia o suo delegato di esprimere “in sede assembleare il voto di astensione sulla pratica in argomento”. Nella stessa delibera, si ribadisce “la volontà di questa Amministrazione Comunale nel mantenimento della gestione diretta in regime di salvaguardia del servizio idrico integrato, in quanto trattasi di una funzione fondamentale della nostra comunità e del nostro territorio”.