Dopo la farsa delle dimissioni puntualmente ritirate dal Presidente Sappa (nonostante avesse affermato l’irrevocabilità delle stesse), il vuoto e stucchevole documento sottoscritto dalla sua maggioranza, i veti degli Uniti per le poltrone che non chiedevano poltrone, ma “solo” posti in Carige e assessorati siamo arrivati alla, quasi, conclusione, del bellissimo teatrino offerto da Sappa 30 giorni in cui l’ente è rimasto paralizzato, in cui i nostri concittadini hanno assistito, come dichiarato dagli stessi sbiaditi protagonisti della patetica vicenda, ad uno dei peggiori esempi della politica locale degli ultimi vent’anni.
Gruppi, gruppetti, sottogruppi, correnti, correntine, ci hanno raccontato la favola che oggi la maggioranza è salda. Allo stesso tempo, dopo il rimpasto che avrebbe dovuto portare ad un cambio di almeno due assessori e al dimagrimento della giunta, nella conferenza stampa tenuta ieri dallo stesso Presidente Sappa ci viene, candidamente, detto che, con tutta probabilità a fine novembre ci sarà un altro rimpastino.
Nel frattempo le strade della nostra provincia sono praticamente distrutte, le associazioni culturali, sportive, di volontariato abbandonate, il trasporto pubblico locale alla paralisi, senza parlare del bilancio dell’Ente.
A questo punto, da cittadini di questa martoriata provincia gestita, per fortuna sempre meno, da questa classe politica asserragliata nei palazzi, che amministra la cosa pubblica come fosse una sua proprietà chiediamo che getti definitavemente la maschera e trasferisca il Museo del Clown da Villa Grock al Palazzo della Provincia. Così tutto avrebbe senso.
Noi, per assistere allo spettacolo, saremmo anche disposti a pagare il biglietto”.