Imperia a piedi questa mattina, senza autobus. I lavoratori della riviera trasporti infatti hanno deciso a seguito di un’assemblea di astenersi spontaneamente dal lavoro. La motivazione della protesta risiede nella decisione dell’azienda di disdire i contratti integrativi di secondo livello, una decisione quella dei vertici della Rivera Trasporti arrivata a seguito della rottura del tavolo delle trattative con sindacati, Provincia, Comune e Regione convocato dal Prefetto per scongiurare il fallimento della società. I lavoratori hanno anche indetto lo sciopero bianco e proseguiranno nella loro protesta fino a che il Prefetto non convocherà un nuovo tavolo con le istituzioni. Al centro delle trattative il recupero dei circa 3 milioni di euro necessari per salvare l’azienda.
“Noi abbiamo fatto la nostra parte – tuonano i sindacati CGIL, Cisl, UIL, Ugl e Faisa Cisal – recuperando 2 milioni di euro, ne restano circa 800 mila, ma su questo punto la trattativa si è arenata a causa del mancato rispetto dell’accordo da parte delle istituzioni, in primis la Regione e ora si devono prendere le loro responsabilità. Dispiace essere arrivati a questi punti perché creiamo problemi ai nostri utenti”.
“I balletti della politica ci hanno stufato. Scajola attacca la Regione, ma la sua provincia tagliato 1 milione 300 mila chilometri” dichiara Federico Diletto della Faisa CISAL.
GIAMPIERO GARIBALDI CGIL
CARMELO CIRINO UGL