24 Dicembre 2024 17:48

24 Dicembre 2024 17:48

Maltempo: grandine e trombe d’aria nel Tigullio. “Sfollati e feriti. Massima prudenza, si tratta di fenomeni a cui dovremo abituarci sempre più spesso” / Foto e video

In breve: Per fare il punto della situazione, presso la sede della Protezione Civile della Liguria si è svolta la conferenza stampa alla presenza dell'assessore regionale Giacomo Giampedrone.

Alla luce della situazione in atto e della valutazione relativa alle ultime uscite della modellistica previsionale, Arpal ha prolungato l’allerta meteo gialla per temporali su tutta la Regione Liguria fino alle 24 di oggi, giovedì 18 agosto.

Per fare il punto della situazione, presso la sede della Protezione Civile della Liguria si è svolta la conferenza stampa alla presenza dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone.

Giacomo Giampedrone, assessore regione Protezione Civile

“Questa mattina siamo stati colpiti da un evento che avevamo previsto e che ha dato purtroppo degli effetti negativi su parte della costa ligure e su alcune zone dell’entroterra. È stata prolungata l’allerta meteo gialla fino alle 24 di questa sera per tutta la Liguria. Ci aspettiamo la possibilità che si ripetano eventi simili a quelli che si sono già verificati questa mattina.

Al momento stiamo procedendo con la conta dei danni, anche se dovremo aspettare la fine dell’allerta per farlo con precisione. Alcune persone sono rimaste ferite e sono state trasportate in pronto soccorso dei rispettivi territori in codice giallo. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito in modo grave e non c’è stata ovviamente nessuna vittima. Abbiamo una serie di persone che hanno dovuto abbandonare la loro casa a causa dei tetti scoperchiati. Sono circa una ventina, tra i comuni di Cogorno, Chiavari e Lavagna.

La maggior parte di queste persone sono ospitate da parenti e amici. Altri invece stanno facendo riferimento a strutture alberghiere tramite i COC. Quando finirà l’allerta e la fase acuta dell’evento faremo la computa dei danni al patrimonio pubblico e privato.

Con i lavori dei nostri tecnici e dei tecnici dei Comuni faremo le valutazioni del caso rispetto a quella che può essere la richiesta di uno stato di emergenza nazionale o regionale.

Purtroppo si tratta di un tipo di eventi a cui dovremo abituarci sempre più spesso. Quando emettiamo un’allerta gialla per temporali non è uno scherzo. Ci sono solo due colori: giallo e arancione. Cambia l’estensione dell’area geografica colpita e la stazionarietà dell’evento.

Fortunatamente l’evento di questa mattina ha fatto danni ma è passato molto velocemente. Questa è una caratteristica che è ampiamente all’interno del quadro dell’allerta gialla che avevamo previsto con oltre 24 ore di anticipo. Siamo in contatto con le amministrazioni comunali dei comuni più colpiti.

Una raccomandazione a tutti: massima prudenza. Sono eventi che da una situazione normale passano velocemente a una situazione di potenziale pericolo. Quando abbiamo messo in allerta a Ferragosto ho letto commenti sguaiati sul fatto che aveva piovuto poco. Sulle allerte bisogna avere più attenzione e rispetto. È parte fondamentale del nostro lavoro pensare alla sicurezza delle persone.

I disagi più importanti sono gli alberi caduti sulle strade statali e secondarie e l’interruzione della circolazione ferroviaria per i materiali che si sono andati a depositare sui binari. Nelle prossime ore la circolazione andrà a ristabilirsi. Anche in autostrada ci sono stati momenti in cui il vento si è fatto più sentire”.

Elisabetta Trovatore, protezione civile

“Abbiamo assistito a fenomeni dall’intensità forte sul brevissimo periodo ma non persistenti. Abbiamo avuto nella zona di Panesi il massimo di precipitazioni: 20 millimetri in 5 minuti alle 5 di questa mattina. Il massimo è stato di 36/40 millimetri in tre ore. Sono fenomeni che passano in pochi minuti al massimo dell’intensità.

In costa a La Spezia abbiamo registrato un vento medio di 50 km/h, ma con raffiche che hanno sorpassato i 140 km/h.

C’è un prolungamento dell’allerta perchè questa instabilità continua a persistere sulla nostra regione, in particolare sul levante e sulla Toscana”.

 

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