26 Dicembre 2024 04:21

26 Dicembre 2024 04:21

Imperia: la Giunta dà l’ok, via libera alle discoteche nelle spiagge comunali. Ecco le linee guida

In breve: La Giunta comunale, a seguito della richiesta dei titolari del Tapas, ha dato il via libera alla possibilità di esercitare l'attività di discoteca nelle spiagge comunali, dettando altresì delle precise linee guida. 

La Giunta comunale ha dato il via libera alla possibilità di esercitare l’attività di discoteca nelle spiagge comunali, dettando altresì delle precise linee guida.

Le cinque spiagge sono, lo ricordiamo, a Borgo Foce, Borgo Prino (3) e Borgo Marina. 

Imperia: spiagge comunali, via libera alla discoteca

Nel dettaglio, la decisione della Giunta fa seguito alla richiesta avanzata dalla società Tapas, di Anna Chiusano, a Borgo Prino, affidataria della concessione di una delle cinque spiagge libere comunali per 4 anni.

La richiesta prevede:

  • la società intende ampliare l’offerta Commerciale nelle ore serali con eventi di intrattenimento danzante (Discoteca) durante la stagione estiva con orari a partire dalle 19 fino alle ore 3;
  • si richiede di autorizzare tale attività per tutta la durata dell’affidamento fino al termine del contratto;
  • l’attività sarà attuata nell’area in concessione e gestione solo a seguito dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie;
  • si prevede di collocare tavolini e sedute sull’area attrezzata;
  • l’area destinata al ballo sarà delimitata da un cordone con picchetti infissi nella sabbia solo negli orari indicati e, a conclusione delle serate, sarà riallestita la spiaggia con le attrezzature autorizzate per il servizio diurno

Il Comune cerca il giusto equilibrio

“L’Amministrazione comunale – si legge negli atti della delibera di Giunta – riconosce l’importante ruolo sociale ed economico svolto dalle strutture balneari dislocate sul territorio costiero comunale, non solo perché con la loro presenza contribuiscono efficacemente all’animazione e alla valorizzazione turistica del territorio, ma anche perché offrendo intrattenimenti musicali ed altre iniziative complementari di animazione, danno la possibilità a residenti e/o turisti di divertirsi all’interno dei confini comunali […] Altresì, che tali attività possono costituire anche una causa oggettiva di disturbo e disagio per i residenti e/o turisti che abitano stabilmente e/o temporaneamente nelle aree interessate, particolarmente nelle ore serali e notturne […] In base a quanto sopra richiamato occorre ricercare il giusto equilibrio alle esigenze di tutti”.

I problemi autorizzativi

“Appare evidente – precisa la Giunta – che la normativa vigente non consenta per le attività di stabilimento balneare, anche se munite di licenza per la somministrazione di bevande di cui all’art. 86 del TULPS, esercitare attività di intrattenimento danzante se non autorizzate sotto l’aspetto demaniale, fermo restando l’ottenimento dei titoli autorizzativi, licenze ed in conformità alle limitazioni dell’inquinamento acustico al fine di non ledere i diritti della cittadinanza residente nelle vicinanze: è richiesta apposita autorizzazione per lo svolgimento di feste, eventi musicali o intrattenimenti danzanti da realizzarsi nell’orario di apertura o successivo rispetto all’orario di chiusura della struttura balneare ovvero anche per specifiche ed occasionali ipotesi di attività di intrattenimento danzante e/o di diffusione sonora con modalità di esercizio derogatorie rispetto alle regole ordinarie (ad. es. con emissioni sonore ad alto livello di intensità o con modalità tali da integrare una temporanea incompatibilità con l’attività di balneazione, connesse – in ipotesi – all’organizzazione di un evento musicale o festa danzante, con carattere quindi di assoluta eccezionalità)”.

Le linee guida

Per superare i problemi autorizzativi, la Giunta ha deciso di “fornire apposite linee di indirizzo alla Direzione del Settore Demanio, Qualità Urbana, Ambiente e Protezione Civile ed alla Direzione Affari legali e Commercio […] da attuare attraverso un procedimento concertativo con i gestori delle spiagge libere attrezzate, in merito all’organizzazione di eventi (feste, animazioni ed altre forme di intrattenimento ivi compresa la discoteca), anche di tipo ricorrente”.

Ecco le linee guida

  • preventivamente l’attività dovrà essere compresa nel titolo concessorio, pertanto sarà di competenza del gestore provvedere a proprie spese produrre la documentazione tecnica atta ad ottenere l’autorizzazione ex art. 24 del Regolamento esecuzione del Codice della Navigazione ed alla registrazione del titolo concessorio suppletivo;
  • l’attività potrà essere svolta al di fuori dell’orario di apertura alla balneazione ed all’interno dell’area attrezzata opportunamente delimitata al fine di non indurre il fruitore alla balneazione;
  • per gli usi previsti sarà possibile modificare l’arredo dell’area attrezzata solo al di fuori dell’orario di apertura alla balneazione;
  • il gestore dovrà munirsi di apposita licenza di pubblico spettacolo, ovvero procedere alla Segnalazione Certificata di Attività, secondo la disciplina degli artt. 68. 69 e 80 del TULPS e dell’art. 11, commi da 6-bis a 6quater, della Legge n. 217/2011;
  • il gestore dovrà attenersi ai provvedimenti comunali di limitazione dell’inquinamento acustico al fine di non ledere i diritti della cittadinanza residente nelle vicinanze;
  • all’interno dell’orario di apertura per la balneazione è vietata qualsiasi attività di intrattenimento danzante.

 

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