23 Novembre 2024 13:03

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23 Novembre 2024 13:03

Andora: Davide Besana con il suo “Diario di bordo” ha concluso la rassegna “Porto sotto le stelle”/Foto e Video

In breve: Nel libro, il racconto di cento giorni nel Tirreno a bordo di Midva

Sabato la Marina Resort di Andora ha ospitato la serata conclusiva della rassegna “Porto sotto le stelle”, che per tutta l’estate ha proposto incontri con grandi nomi della vela mondiale.

Nel libro, il racconto di cento giorni nel Tirreno a bordo di Midva

La serata finale è stata dedicata a Davide Besana, velista e disegnatore, che ha presentato il suo libro “Diario di bordo”, dedicato alla regata in solitaria di cento giorni nel Tirreno, che ha portato lo stesso Besana in diversi porti italiani, a contatto con molte realtà.

Coorganizzata dal Comune di Andora e dall’A.M.A., la rassegna, dopo il successo delle serate che hanno ospitato l’olimpionico Ruggero Tita e il navigatore solitario Giancarlo Pedote, ha voluto rendere omaggio a questo grande skipper, fumettista e scrittore, approdato nella Marina Resort andorese con la sua Midva, che ha festeggiato i 40 anni dal varo.

Racconta Davide Besana ai microfoni di Imperiapost Tv: “Diario di bordo contiene principalmente la cronistoria del mio viaggio, ma anche divagazioni su argomenti che mi fa piacere scrivere che possono riguardare sia su come si portano le barche, sia l’umanità che si incontra.

Mi fa piacere il rapporto con questa cittadina che si affaccia sul mare con uno spirito innovativo, con passione e intelligenza. Dobbiamo pensare a non consumare il mare, ma imparare dal mare, che è un enorme serbatoio di storie, partendo dai miti greci e arrivando ad adesso. Questo viaggio che ho fatto può dare un senso di un tempo di verso da quello di una vacanza inscatolata. Ho percorso rotte che già conoscevo, ma dandomi più tempo per incontrare e conoscere le persone.

Il diario è fatto pagina per pagina cercando di raccontare le cose che più mi hanno colpito nella navigazione e nei posti che ho visto. Il bello del Mediterraneo, ma credo del mondo, è che ci si sposta con delle sfumature. Non ci sono i liguri e i toscani, perché io abito a Lerici e non siamo né liguri, né toscani. La stessa cosa è andando in giù. A un certo punto cambia il sapore del pane e si comincia ad avere l’acqua minerale gratis insieme al caffè e andando in giù cambiano le abitudini e poi si arriva in fondo allo Stivale e siamo in Africa, ma la cultura è sempre la stessa del giorno prima“.

Il mare unisce davvero?

“Io penso proprio di si, perché chi va per mare ha un enorme rispetto di chi vive sul mare e di chi sul mare si trova magari nei guai. La fratellanza fra persone del mare esiste veramente“.


Il sindaco di Andora Mauro Delichelis

Sottolinea il sindaco di Andora Mauro Demichelis: “E’ un grande piacere accogliere il noto velista Davide Besana, che ha trascorso cento giorni in mare in solitaria e ha toccato tutti i porti e in particolare quello di Andora. Non tutti sanno che Besana è anche un noto vignettista e ci ha regalato una vignetta della certificazione Emas, che diano a tutti i diportisti, perché la mettano sulle loro barche. Lui ha fatto il giro dei porti con il nostro logo.

Andora è amica dell’ambiente e si fregia della Bandiera blu del mare pulito da oltre 35 anni  e l’obbiettivo è arrivare a certificare anche le nostre spiagge e credo che potremo farlo quando saremo collegati al depuratore di Imperia“.


Il presidente dell’Ama Fabrizio De Nicola

Spiega il presidente dell’Ama, l’Azienda multiservizi andorese che gestisce il porto, avvocato Fabrizio De Nicola: Besana lo abbiamo un po’ adottato ed è diventato un amico di Andora e del nostro porto. Nel mese di maggio qui aveva raccontato quale sarebbe stata la sua veleggiata di cento giorni nel Tirreno. Oltre a essere uno skipper molto braco è un fumettista e disegnatore. Siamo orgogliosi che torni qui ad Andora a presentare il suo Diario di bordo e del fatto che abbia portato in giro in tutta Italia il nostro logo Emas e quindi l’attenzione per l’ambiente da parte della nostra Marina e il rispetto dei principi etici di questa risorsa, per noi molto importante, che è il mare“.

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