Imperia. L’archivio segreto di Claudio Scajola è stato finalmente trovato: si trovava ben nascosto in alcune nicchie scavate nel muro, piccoli spazi coperti da quadri, stampe, mensole o piccoli armadi. Dopo una prima perquisizione fatta a Villa Ninina e nello studio dell’ex ministro non si era riuscito a scoprire molto. Tuttavia, quel poco, sembra essere bastato per convincere i magistrati a firmare un nuovo decreto di perquisizione: “Atteso che vi è il fondato motivo di ritenere che uno o più documenti di natura informatica siano sfuggiti all’attività di ricerca” vi è la necessità di una “ulteriore attività di perquisizione dei locali di abitazione, di ufficio e delle sedi aziendali riferibili a Claudio Scajola“. (fonte Repubblica).La nuova perquisizione nello studio di Scajola ha così portato ai risultati sperato: il ritrovamento dell’archivio segreto con tutti i file informatici e non che non erano mai venuti alla luce precedentemente a quanto pare riguardanti gli ultimi 30 anni di storia. Il blitz, questa volta, ha interessato anche l’ex segretaria dell’ex ministro, sebbene non indagata Giuliana Fossati. Tutti i documenti ritrovati nell’archivio segreto sono finiti immediatamente nella mani della Dia di Reggio Calabria che sta analizzando tutti i file e i dati sui cui, ovviamente, vige il silenzio.