È stato approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo del nuovo Comando di Polizia Locale nell’ex Consorzio Agrario, a Porto Maurizio. A seguito della pubblicazione della notizia in molti ci hanno contattato per esprimere dubbi sulla viabilità.
Nella giornata di ieri, martedì 30 agosto, siamo così andati sul posto, con i nostri cronisti, per una verifica e le problematiche sembrano esserci realmente, soprattutto per quel che riguarda l’entrata e l’uscita dei mezzi della Polizia Locale dal nuovo Comando.
Imperia: nuovo comando Polizia Locale, la viabilità è un’incognita
I mezzi, infatti, per raggiungere e uscire dalla nuova sede dovranno per forza transitare in via Bruno Gazzano per un tratto di circa 20 metri, a doppio senso, stretto a tal punto da non permettere il passaggio contemporaneamente di due vetture.
Il rischio è che in una situazione di emergenza un’auto della Polizia Locale, magari chiamata a intervenire su un incidente, si trovi imbottigliata in una vera e propria strettoia, altamente frequentata.
Via Bruno Gazzano, che lo ricordiamo è una strada chiusa, viene imboccata non solo da tanti residenti ma anche da chi deve raggiungere il parcheggio Senatore Amadeo che si trova proprio sotto al Comando della Polizia Locale.
Ma non c’è solo il problema di via Bruno Gazzano. Appena imboccata via Martiri della Libertà infatti le auto della Polizia Locale si troveranno immediatamente di fronte un attraversamento pedonale e, successivamente, dovranno anche fare i conti con l’intenso traffico di via Cascione.
Tutte problematiche che preoccupano e non poco gli agenti che, anche se favorevoli a un trasferimento, viste le condizioni disagiate della vecchia sede di via Spontone, temono che la nuova location del comando che affaccia su piazza Ricci possa creare forti disagi, rallentando sensibilmente l’attività operativa soprattutto in situazioni di emergenza.
Un’alternativa potrebbe essere quella di far transitare le auto della Polizia Locale da via Romita, ma anche in questo caso si tratta di una strada molto stretta a doppio senso. C’è poi una terza via parallela di proprietà però privata. Insomma, un problema non di poco conto che l’amministrazione comunale è chiamata a risolvere in tempi brevi.